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Con nota 16349 depositata al protocollo del comune, oggi, 8 maggio 2008, Giuseppe Marinotti ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco della città di Francavilla Fontana.

I motivi di tale scelta sono ben noti e non costituisce certo una sorpresa la decisione dell’ex primo cittadino, una decisione attesa da parecchio tempo, ma che ha potuto trovare attuazione solo dopo le ultime elezioni politiche. Lasciamo poi a voi le riflessioni.

Abbiamo davanti a noi, dunque, un lungo anno di commissariamento, che certamente non potrà far altro che lasciare intatti i problemi che affliggono il nostro Comune, un Comune la cui situazione economica è a dir poco drammatica. E con le vicende finanziarie ci saranno anche altre questioni, soprattutto quella ambientale e quella abitativa, a soffrire di questo stato di cose e ad aggravarsi ulteriormente.

Di fronte a questo scempio vanno individuati immediatamente i responsabili, coloro che in anni e anni di malgoverno della città si sono occupati esclusivamente dei propri interessi, raccogliendo voti utili a diventare onorevole o senatore, ma mai impegnandosi a fondo per il miglioramento della città e della sua vivibilità.

Il nostro impegno non può, però, fermarsi a ciò. Non ci possiamo assolutamente limitare all’individuazione dei colpevoli, tralasciando quelli che devono essere i nostri compiti. E allora facciamo un appello a tutto il centro-sinistra, affinché la smetta coi vari tatticismi e si renda invece immediatamente utile alla città, anteponendo alle pur necessarie denunce un’autentica idea alternativa di gestione della “res publica”.

La priorità deve essere il ritorno nei quartieri, per le strade, tra la gente, nel tentativo troppe volte dimenticato di ascoltare i problemi più concreti dei nostri concittadini.

Sarebbe ora di farlo, farlo da subito.

Riguardo alla scelta del candidato sindaco l’attenzione deve essere inevitabilmente posta su chi possa costituire un’effettiva personalità di rottura rispetto a quelle dei vari politicanti che hanno fatto scivolare Francavilla in questo baratro.

Una personalità forte, competente e di alta moralità.

La destra già ce l’ha il suo candidato sindaco; lo schieramento opposto ci offre, però, anche una preziosa opportunità.

Se è vero che Euprepio Curto è pronto a candidarsi alla poltrona di primo cittadino, lui che rappresenta un avversario indebolito dopo le ultime vicende, ma non per questo meno pericoloso (anzi, forse di più), è pur vero che lui stesso può dare vita (paradossalmente) a un centro-sinistra forte, unito trasversalmente dall’opposizione all’esponente di Alleanza Nazionale, un’opposizione in chiave elettorale proprio all’ex senatore e alle sue ultime (e non solo ultime) vicende. Risulta chiaro che di questa situazione si potrà approfittare per il bene di Francavilla, soltanto se il centro-sinistra si porrà  finalmente come una coalizione compatta e coesa al suo interno, non divisa e litigiosa come attualmente appare a tutti.

Sarebbe ora di mettere da parte le divisioni e le fazioni, in vista di un’unità che ci possa garantire la possibilità di essere agli occhi degli elettori una valida e buona alternativa alla gestione della “cosa pubblica”.

Cambiare è possibile e sarebbe pure ora!

 

Raffaele Emiliano (Giovani Comunisti/e)

Emanuele Modugno (Rifondazione Comunista)

Si cambia!ultima modifica: 2008-05-08T19:24:24+02:00da casadelpopoloff
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3 Thoughts on “Si cambia!

  1. Propongo una alleanza che va dagli amici di Modugno a quelli di Vitale per dare il colpo di grazia a Curto l’uomo che ha distrutto Francavilla.

  2. Ferrero: Costruire con le altre forze della sinistra, politiche e sociali un coordinamento per fare opposizione al governo Berlusconi”Ho proposto oggi e il comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista ha approvato un ordine del giorno che impegna il Partito a costruire con le altre forze della sinistra, politiche e sociali un coordinamento finalizzato alla costruzione dell’opposizione al governo Berlusconi”. Lo rende noto Paolo Ferrero, a margine del Cpn di Rifondazione.”Questa è l’urgenza maggiore – spiega Ferrero – e confido nel fatto che le altre forze della sinistra rispondano positivamente al fine di contrastare le misure in materia di lavoro e di grandi opere che Berlusconi ha intenzione di mettere subito in cantiere. La sinistra che dobbiamo costruire infatti non è l’unione dei ceti politici, ma una sinistra che cresca dal basso, nella società, nei territori a partire dall’organizzazione dell’opposizione a Berlusconi”.

  3. All’ora di cateìsmo c’è ‘r prete che spiega come nascano i figlioli.— Dovete sapé, cari ragazzi, che i bimbi li porta la ciogna!— La ciogna?! — si sfava Buzzino — O allora perché la mi’ mamma li fa ‘n casa?!— Eh, perché voi siete poveracci!

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