CLAMOROSO: circola già IL NUOVO SPOT ELETTORALE DEL PDL! GUARDA LE PRIME IMMAGINI!ultima modifica: 2010-09-08T12:17:10+02:00da casadelpopoloff
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12 Thoughts on “CLAMOROSO: circola già IL NUOVO SPOT ELETTORALE DEL PDL! GUARDA LE PRIME IMMAGINI!

  1. MA SIETE PIETOSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!MA POVERETTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Far ridere è un mestiere difficile, di questi tempi poi…Tuttavia vi propongo di cambiare registro, Lucignolo mi sembra decisamente a corto di idee

  3. ottimo portatelo in RAI da quel tirapiedi del direttore minzolini

  4. Bellissima! Ceccherini è un ganzo, lui sì che ha capito la politica, io al mio merlo indiano insegnerò “viva la passera”

  5. I dirigenti della sinistra italiana sono delle granitiche teste di cazxoI risultati del sondaggio commissionato da Repubblica a IPR Marketing non potrebbero essere più chiari: la maggioranza degli intervistati, pari al 41%, è favorevole ad un sistema elettorale proporzionale con sbarramento, sul modello tedesco. Un altro 22% preferisce un sistema alla francese, uninominale maggioritario a doppio turno, mentre solo il 18% rimpiange il vecchio uninominale a turno unico (con piccola correzione proporzionale) in vigore in Italia dal 1994 al 2005 e conosciuto come “Mattarellum”, ed un misero 12% difende la validità della legge elettorale vigente, meglio nota come “Porcellum”. Dulcis in fundo, il 60% degli intervistati ha dichiarato di preferire un sistema in cui si può esprimere una preferenza, rispetto alle liste bloccate contemplate dal vigente Porcellum.In realtà, il titolo di questo intervento non è del tutto veritiero, perché avrebbe dovuto essere una cosa del genere: “I bonzi bolliti dei partiti di destra, centro e sinistra sono gli unici ad essere sorpresi dal fatto che gli Italiani apprezzano il sistema proporzionale, visto che questa preferenza si era già manifestata attraverso il fallimento di ben tre referendum tendenti a rendere sempre più maggioritaria la legge elettorale (quattro referendum, se vogliamo considerare anche quello – fallito anch’esso – per modificare in senso uninominale la legge per le elezioni comunali)”. Converrete che si sarebbe trattato di un titolo un po’ troppo lungo, mentre un altro del tipo “I dirigenti della sinistra italiana sono delle granitiche teste di cazzo”, pur richiamando una celebre definizione dell’On.le Pajetta nei confronti di Marco Pannella, avrebbe reso perfettamente il mio pensiero, ma sarebbe potuto apparire irriguardoso.Diciamo, allora, che il sondaggio di Repubblica potrebbe servire ad aprire un confronto sulla legge elettorale – vale a dire sulle forme della rappresentanza – che parta con il piede giusto, in primo luogo prendendo in considerazione quella “società civile” di cui tutti parlano ma che nessuno, nel ceto politico della nostra disgraziata sinistra, interroga mai, con lo splendido risultato di aver ridotto la dialettica politica nazionale ad una faida tutta interna alla destra.Non intendo, in questo intervento, parlare delle convulsioni del Partito Democratico, che con la nozione di “sinistra” c’entra ben poco, ma limitare le mie osservazioni al campo della “sinistra reale”. E quel che si osserva in quel campo non è piacevole.***** Nel non lontano autunno del 2005, quando l’allora governo Berlusconi, alle sue ultime battute, modificò la legge elettorale vigente, fummo – insieme a Franco Ragusa, Sergio Cararo ed altri – tra quelli che tentarono di lanciare un’iniziativa che rimettesse in campo il sistema proporzionale. Con l’appello “La sinistra per il proporzionale”, intendevamo “cogliere l’opportunità di correggere una situazione che vede la vita politica del nostro Paese profondamente distorta da un sistema elettorale maggioritario uninominale che – dopo oltre dieci anni di sperimentazione – ha dimostrato tutta la sua natura antidemocratica”, precisando anche di ritenere che “di fronte ad una questione dirimente come il diritto ad una rappresentanza parlamentare proporzionata ai consensi riscossi nel Paese, le considerazioni di carattere utilitaristico e contingente non possano e non debbano prevalere: si tratta di una questione di democrazia che deve vedere le forze democratiche e di sinistra impegnate per garantire il massimo di corrispondenza fra volontà popolare espressa nelle urne e rappresentanza di questa nelle istituzioni”.Nonostante le centinaia di adesioni raccolte da quell’appello in pochissimi giorni, anche da parte di dirigenti di Rifondazione Comunista e del PdCI, gli apparati dei partiti “di sinistra” scelsero di accodarsi ai DS ed alla Margherita (non ancora sposi nel PD) e di arroccarsi a difesa del maggioritario uninominale vigente dal 1994, il cosiddetto Mattarellum. Naturalmente, persero la battaglia parlamentare e la legge elettorale venne cucinata esclusivamente nella cambusa del centrodestra, la quale sfornò un prodotto talmente nauseante da farlo chiamare dal suo stesso cuoco, il leghista Calderoli, una “porcata”.Anziché cogliere l’opportunità per una battaglia politica che allargasse gli spazi di democrazia e rappresentanza, gli astuti dirigenti della sinistra di allora (che sono, e non è un dettaglio, gli stessi di oggi) difesero l’indifendibile Mattarellum, al solo scopo di garantirsi l’alleanza con il centrosinistra, anche a costo di tradire anni di coerenza nella rivendicazione della rappresentanza proporzionale.***** A soli cinque anni di distanza da quei (mis)fatti, ci risiamo. Anche oggi, Berlusconi è in difficoltà per motivi interni allo schieramento di destra, non certo per l’efficacia dell’opposizione: nel 2005 erano Casini e Follini a farlo ballare, oggi sono Fini e Bocchino. Anche oggi si parla di mettere mano alla legge elettorale, alla luce della dimostrata inadeguatezza della porcata di Calderoli, detta anche Porcellum. Anche oggi, anziché avere il coraggio di alzare la bandiera del proporzionale, “una testa, un voto”, gli astuti dirigenti della sinistra (sinistra che, nel frattempo, hanno portato ai minimi termini) tornano ad aggrapparsi al Mattarellum, sostenendo che si tratterebbe di un male minore.Perché tanta incongruenza? E’ presto detto: i sondaggi parlano chiaro e collocano la Federazione della Sinistra (ben due partiti comunisti, più il movimento socialista di Cesare Salvi, più una componente della CGIL) in una “forchetta” che va dall’ 1,2% al 2,1%, lontanissimo da ogni soglia di sbarramento, compresa quella per le elezioni comunali, fissata al 3% . Soglie di sbarramento a parte, questi numeri quasi da prefisso telefonico stanno ad indicare che la distanza fra il sentire del “popolo di sinistra” e chi pretenderebbe di rappresentarlo si è fatta stellare e incolmabile.Una sinistra degna di questo nome si preoccuperebbe, in via prioritaria, di recuperare il rapporto con i propri referenti sociali, con la propria cultura, con le proprie idee fondanti… la nostra “sinistra reale”, invece, si preoccupa principalmente di ricollocare i glutei di famiglia su qualche poltrona istituzionale, per tornare a beneficiare di quei finanziamenti pubblici senza i quali tanti suoi esponenti sarebbero costretti in situazioni biasimevoli, magari persino a lavorare, proprio come milioni di altre persone. Di fronte ad una tale, orrenda eventualità, il sistema dei collegi uninominali previsti dal vecchio Mattarellum costituisce una specie di assicurazione sulla vita, perché consente a forze anche molto piccole di contrattare con quelle più grandi qualche collegio “sicuro” (nel caso della federazione-bonsai, qualcuno fra quelli delle regioni centrali), offrendo alla coalizione su tutto il territorio nazionale i propri voti, che possono essere decisivi in quei collegi dove il distacco fra i due schieramenti è minimo e la vittoria o la sconfitta si decidono per pochissimi voti.Con i numeri di cui sembra disporre ora, la federazione-bonsai il proporzionale – specie se accompagnato da una soglia di sbarramento anche minima – non se lo può proprio permettere, e pazienza se l’adesione al modello maggioritario uninominale è né più e né meno che il tradimento di anni ed anni di battaglia per il diritto alla rappresentanza proporzionale… del resto, da gente che ha votato le missioni militari all’estero, lo scippo del T.F.R., il protocollo assassino del welfare e tante altre di quelle schifezze che nemmeno ce le ricordiamo, cosa c’era da aspettarsi?***** Per chi antepone la dirittura morale e la coerenza politica all’interesse di casta, il sondaggio di IPR Marketing per Repubblica potrebbe essere un formidabile incentivo per riaprire la partita della rappresentanza democratica, mortificata da oltre un quindicennio di bipolarismo forzato e maggioritario coatto, poco importa se in versione Mattarellum o Porcellum. Il direttore di IPR Marketing, Antonio Noto, rileva “da un lato, il costante incremento di popolarità dei sistemi che valorizzano il principio della rappresentatività; dall’altro, il crescente scetticismo verso formule che concepiscono l’aggregazione e la semplificazione come presupposto necessario per la stabilità e la possibilità di governo” e conclude notando come “l’acceso ma argomentato dibattito sulla legge elettorale di questi mesi, oltre a fornire maggiori elementi di valutazione, abbia spogliato il tema delle “regole del gioco” del suo tradizionale carattere asettico e alchemico, per evidenziarne le ricadute sostanziali sull’agibilità della politica e sulla qualità della democrazia del nostro Paese”.Posto che, tutto sommato, un giudizio alla Pajetta i dirigenti della “sinistra reale” se lo meritano appieno, perché non tentare di rilanciare dal basso una battaglia di democrazia, per un sistema rappresentativo e proporzionale, ora che il re del maggioritario è finalmente nudo come un verme?

  6. Questi dirigenti del PD che erroneamente si fanno chiamare sinistra ma che di sinistra non ne hanno più nemmeno l’ odore ! mi meraviglio di chi si sente ancora di sinistra e ne porta avanti orgogliosamente i valori ma che appoggiano ancora certi personaggi che sono i soli responsabili del fallimento della sinistra di questi ultimi anni . Mandateli a casa hanno già fatto abbastanza danni !!!

  7. Gheddafi-Berlusconi: gli affari non si toccano…………….Nel Mediterraneo si spara e il governo sta a guardare. Le scuse non resuscitano i morti Dei pescatori chi se ne frega. Per Maroni dalla motovedetta hanno sparato perchè pensavano di avere di fronte una barca con clandestini «o cose del genere». Ma il capitano del peschereccio smentisce categoricamente. Continua lo sproloquio Frattini: «Sapevano di pescare illegalmente». Ma la strumentazione di bordo dice che si trovavano in acque internazionali. Monsignor Mogavero (Vescovo di Mazara del Vallo): «Nel Mediterraneo si spara e il governo sta a guardare. Le scuse non resuscitano i morti»

  8. Vendola: «Il Pd puzza di naftlina»Nichi Vendola continua a bastonare il Pd. «Il centrosinistra puzza di naftalina, ha bisogno di prendere aria», ha detto il governatore della Puglia in un’intervista a La Repubblica. «È questo, alla fin fine, il mio programma, cio’ che mipropongo. Percio’, chiedo scusa ai sofisti e ai sapienti della politica se non mi capiscono: la colpa e’ senz’altro mia”, haaggiunto il portavoce di Sinistra Ecologia Liberta’. «Non riesco proprio a capire la natura dello scontro traBersani e Veltroni, e’ preoccupante la disputa fra le persone quando non e’ chiara la sostanza politica del contendere», ha spiegato, «il riverbero di antiche contese di certo c’e».Quanto al Nuovo Ulivo proposto da Pier Luigi Bersani e al partito a vocazione maggioritaria invocato da Walter Veltroni, «sono schemi artificiali. Io voglio poter discutere delle cose vere, entrare nel merito».Dunque, «Se Berlusconi brinda e’ perche’ il Pd appare come un puzzle in cui ogni pezzo va per conto suo. C’è perfinoqualcuno che flirta con Tremonti, scambiandolo per la medicina anziche’ per la malattia. Io lavoro perchè in quel puzzle entri il pezzo che manca, la visione dell’Italia del futuro”.

  9. Il 6 del superenalotto non esce da 51 settimane.E’ testa a testa con il ministro per lo sviluppo economico.La lista dei siti presentata dalla Sogin è un altro esempio della “truffa nucleare” che il governo Berlusconi sta preparando agli italiani. Solo ieri, infatti, è giunta notizia (Sole24Ore) che il Presidente Berlusconi, ministro per lo Sviluppo economico ad interim, aveva chiesto alla Sogin di non pubblicare e proseguire con il piano di localizzazione.Le ragioni esplicite sono due:1. I criteri per la definizione dei siti idonei dovrebbero essere quantomeno “validati” da un’Agenzia per la sicurezza nucleare, che in tutti i Paesi in cui questa tecnologia esiste, è la massima autorità di garanzia per la sicurezza. Purtroppo l’Agenzia non esiste ancora e dunque non può aver emesso alcun criterio di scelta. Peraltro, quando verrà costituita, avrà un centinaio di tecnici (ce ne vorrebbero almeno 400) provenienti da Ispra ed Enea, molti dei quali prossimi alla pensione.2. Lo studio andrebbe prima sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Ma, si sa, in Italia le valutazioni ambientali è meglio non farle. Il governo Berlusconi mostra dunque un’arroganza che viola ogni principio di trasparenza e dibattito democratico: si producono gli studi di localizzazione prima di aver presentato criteri di esclusione e valutazioni ambientali e aver fatto – almeno formalmente – una consultazione con i portatori di interessi.Un’altra ragione, non esplicita, riguarda forse probabili elezioni della prossima primavera: nonostante la martellante propaganda a favore del nucleare, non sembra che gli italiani siano favorevoli. Ma forse la lettera del Presidente è arrivata troppo tardi alla Sogin.Giusto per completare il quadro della “truffa nucleare” del governo, corre voce che si voglia dare all’elettricità da nucleare oltre che la precedenza sulla rete elettrica anche un prezzo fisso (dunque fuori mercato) di 90-100 euro al MWh: il 50-60% in più del prezzo attuale alla Borsa elettrica.A meno che la truffa nucleare non sia molto più semplice: creare un quadro giuridico per poter firmare i contratti, che si sa non verranno mai rispettati, emanare un decreto che copre con garanzie pubbliche questi contratti (atteso per ottobre) e poi scaricare le penalità sulle bollette degli italiani. Una specie di assalto alla diligenza che oltre a dare risorse a qualche gruppo industriale (francese e italiano) avrebbe come effetto quello di fermare lo sviluppo delle rinnovabili.P.S. Nel frattempo giunge oggi notizia che la francese Gas de France-Suez, società attiva anche nel nucleare, ha abbandonato il progetto di costruire un reattore EPR a Penly, in Francia. Chissà che il rapporto commissionato dal governo sullo stato confusionale dell’industria nucleare francese abbia consigliato di lasciar perdere.E’ di ieri, invece, la notizia che l’azienda CEZ della Repubblica Ceca ha abbandonato la società costituita per costruire due reattori nucleari in Romania (nella quale Enel ha una quota di minoranza).

  10. S.P.Q.R.: QUESTO ACRONIMO, PER L’ESIMIO SIG.BOSSI, SIGNIFICA “SONO PORCI QUESTI ROMANI”; QUESTE LE ULTIME ESTERNAZIONI DEL CAPO DEL FUTURO STATO “PADANIA” E NESSUNA REAZIONE SIGNIFICATIVA DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTISui se-dicenti padani ho scritto quanto basta per capire quello che il video postato da Grillo, solo in minima parte, vi fa capire.http://www.youtube.com/watch?v=Jy-rGf_hf04&feature=player_embeddedVi scrissi a suo tempo, che se li lascerete fare, quella gente vi porterà alla guerra civile, ma loro saranno armati e voi no. Vi invitai anche a “regalarvi”, fin che la legge ve lo permette, un’arma con i 200 colpi regolamentari: spesso mi son sentito chiedere “che film ho visto”. Sicuramente non quello che hanno visto i molti allocchi che frequentano questo blog E LE AUTORITA’ CONNIVENTI. Anche nel 1922 vi erano i socialisti che si comportarono nello stesso modo in cui si comportano oggi molti italiani; la pagarono molto cara, ma purtroppo non abbastanza, visto le conseguenze della loro stupidità ancora le stiamo pagando: la stupidità che permise la nascita del fascismo.NEL VIDEO HO VISTO 3 GRUPPI DI PERSONE: GLI ITALIANI, I SE DICENTI PADANI ED I POLIZIOTTI.QUELLI PER CUI HO PROVATRO MAGGIOR RIBREZZO SONO I POLIZIOTTI E RICORDATEVI CHE SARANNO PROPRIO LORO, SE LI LASCERETE FARE, CHE VERRANNO A BUSSARE ALLA VOSTRA PORTA CON IL CALCIO DEL FUCILE!I PROVOCATORI, PER LORO, ERANO QUELLI CHE AVEVANO LA BANDIERA NAZIONALE, NON QUELLI CHE LA BRUCIANO, CHE CI SI PULISCONO IL CULO E CHE VOGLIONO SEPARARE, MAGARI ANCHE CON LE ARMI, UNA PARTE DELL’ITALIA; GIA’, POI SI SPACCIANO PER I DIFENSORI DELL’ITALIANITA’! CHE STRAZIO…SULLE FORZE DELL’ORDINE HO GIA’ SCRITTO QUANTO BASTA PER RIFLETTERE.+++++++++++ COMANDI!+++++++++++++++++++++++ NEI SECOLI FEDELE!++++++++++

  11. Contro la violenza: ieri 2 operai morti, 1 in coma due feriti. in questi giorni: 2 uova un fumogeno e della vernice contro sedi del sindacato cisl. Dove sta l’uso criminogeno della violenza?scusate… una considerazione semi-seria… Io non trovo del tutto scorrette le contestazioni (non definiamole “attentati”!!!) alla Cisl di Bonanni. Trovo giusto contestare un sindacato che svende e non difende i diritti dei lavoratori… Voi cosa ne pensate?

  12. Saviano ha detto: “C’è una mano mafiosa sulla democrazia”.Ah, ecco… Il problema non era la tendinite. Erano le impronte digitali.La cosiddetta ”macchina del fango” la stessa che sta colpendo da mesi il Presidente della Camera, Gianfranco Fini ”e’ un sistema di estorsione” e costituisce ormai ”una minaccia per la democrazia perche’ ormai tutti hanno paura. Anch’io, che sento di vivere in un clima di grande ostilita’. E’ una macchina mortale che funziona cosi’: tu scrivi o dici quello che vuoi ma poi la paghi. Le storie di Boffo e di Caldoro e Cosentino ne sono un’altra testimonianza”. Ad affermarlo e’ Roberto SavianoSecondo lo scrittore l’uso di dossier e presunti scoop giornalistici mirano a far capire agli italiani che sotto l’aspetto morale ”siamo tutti uguali” e che, quindi, nessuno puo’ sollevare il problema della moralita’ e della legalita’ nel paese.Infine Saviano ha espresso parole di apprezzamento per movimenti come quelli di Grillo e del Popolo Viola. ”Penso che siano una forza per il paese in questo momento – ha detto lo scrittore anti-camorra – anche se tutto questo non basta, come sanno anche loro. Il rischio e’ che possano sembrare una specie di riserva in cui vivere ma senza poter parlare agli altri, agli elettori del Pdl o della Lega”.

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