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Veronica Albertini


Il tam tam generato dalla rete che ha dato vita al No Berlusconi Day, non può non farci riflettere sul significato che ha assunto il web come mezzo di comunicazione e strumento di battaglia politica.
La mobilitazione, promossa dal web e nata grazie all’utilizzo di un social network come Facebook, ci racconta una realtà ben diversa da quella che conoscevamo fino a qualche anno fa. Una realtà a cui la politica si deve saper adattare, aggiornando i propri strumenti comunicativi in funzione dei cambiamenti avvenuti nella nostra società.
Il dato che emerge navigando sui principali siti che si occupano di politica, è che i politici (e dunque i partiti) scontano un grosso limite: quello di non utilizzare al meglio le potenzialità di internet come strumento di comunicazione. Vengono avvertiti, soprattutto dalle nuove generazioni, come lontani, il che alimenta sentimenti diffusi come l’antipolitica, rendendo i giovani sempre più restii ad ogni forma di inquadramento politico.
Il fenomeno “Beppe Grillo” mostra chiaramente quale sia il potenziale del web. Il blog diventa uno strumento per mobilitare le piazze, per consentire maggiore partecipazione politica, per ottenere maggiori informazioni.
Internet è un mezzo di comunicazione potentissimo. Entra nelle case, sui telefonini, in modo immediato e diretto. E soprattutto non ha filtri, non è sottoposto a nessun controllo o censura. Ed è gratuito. Pensiamo a Genova, ai fatti del 2001: già allora questo importante strumento è servito a far vedere ciò che il potere voleva tenere nascosto.
Oggi continua ad essere così, in maniera sempre più diffusa.
L’oscuramento mediatico che stiamo sistematicamente scontando come partito, rende sempre più difficile il passaggio delle informazioni e ci costringe ad affrontare grandi difficoltà in termini di visibilità politica ed efficacia nel comunicare. Credo che la nostra battaglia contro questo vergognoso oscuramento debba essere affiancata da un utilizzo massiccio della rete, potente strumento di denuncia in grado di rompere censura e oscuramento.
Recenti indagini hanno dimostrato che dopo la Tv, Internet è il principale mezzo di comunicazione per informarsi sui temi politici (62%) e quello che incide maggiormente sulla scelta del proprio orientamento. Di fronte al crollo dei media tradizionali, in particolare di tv e giornali (-21.5%), i media digitali rappresentano l’unico mezzo in crescita. E cresce il numero utenti.
Su un campione di intervistati di età superiore ai 18 anni, è emerso un dato significativo: il 77% cerca le informazioni su quotidiani online (blog 25% e forum 21%).
Internet sta diventando il maggiore mezzo di comunicazione per approcciare il mondo politico, uno strumento che consente di informarsi e stabilire un dialogo diretto e costruttivo con la classe politica. La parola chiave diventa “interattività”, aumenta il bisogno di confrontarsi in spazi virtuali di discussione.
Diversi esponenti politici hanno intuito le potenzialità del web come luogo del dibattito. Basti pensare ad Obama, negli Usa, che è riuscito a creare una nuova forma di campagna elettorale usando i social media.
In Italia siamo ancora un po’ indietro. Ma, nonostante il timido approccio della politica alle nuove forme di comunicazione, qualche passo avanti si sta facendo. Penso alla crescente diffusione dei blog come luogo di discussione e confronto politico, una sorta di diari online che mettono in condivisione i propri pensieri e le proprie riflessioni. Un tentativo per rompere la distanza che esiste tra la politica e il “mondo reale”.
Discorso a parte meritano i siti di partito, soggetti anch’essi a diverse indagini, le quali hanno dimostrato che spesso gli appartenenti ad uno schieramento politico non visitano quasi mai il loro sito di riferimento. Pochissimi sondaggi, assenza di forum di discussione aperta, mancanza di coinvolgimento degli iscritti. Spesso non si trovano nemmeno i calendari delle iniziative.
Il senso di questa riflessione è quello di cercare di comprendere (e far comprendere) che anche un partito come il nostro ha bisogno di aggiornare il proprio modo di comunicare attraverso l’utilizzo di nuovi media, tentando anche di modificare il proprio linguaggio, migliorando l’efficacia dei messaggi che vogliamo dare.
Ciò non sostituisce affatto l’importanza del radicamento, della presenza non solo virtuale, ma anche reale. Ma credo che l’utilizzo della rete, la presenza nei territori, nelle vertenze e nei luoghi del conflitto, siano gli elementi che fanno la cifra di un moderno partito comunista.

Quando il web diviene luogo di dibattito politicoultima modifica: 2009-11-30T10:48:28+01:00da casadelpopoloff
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22 Thoughts on “Quando il web diviene luogo di dibattito politico

  1. Di chi è colpa se un’altra donna muore d’aborto?Tra gli argomenti contro la RU è stato utilizzato quello che non rispetterebbe la 194.ma da quando c’è premura che ci sia il rispetto della 194? dell’aborto libero e gratuito?una donna Rom, un’ALTRA donna muore, con l’aborto che da queste parti è detto delle Nigeriane, perchè molto difusso tra le prostitute sopratto verso Castelvolturno, che muoiono a seguito di grandi dosi di prostaglandine,principio presente nei medicinali per lo stomaco che fa aumentare le contrazioni per l’espulsione del feto.uan giovane donna, la sua stessa figlia, sarebbe responsabile di questa morte? oppure tutte le leggi razziste che hanno inculcato la paura di rivolgersi a sturtture sanitarie pubbliche? o la stessa morale contro l’aborto che rende tutte le donne clandestine, figuriamoci quelle senza cittadinaza, senza documenti, che vivono in un campo rom, che lavorano per 24 ore al giorno, tutte le cittadine di serie b.non è una novità,ma è sempre una notizia una donna che muore d’aborto!S.BASILIO, AIUTA MADRE AD ABORTIRE: DONNA MUORE, FIGLIA DENUNCIATAEra incinta di circa 7 settimane ma proprio non voleva portare a termine la gravidanza, così S.M.V. romena di 40 anni residente al campo nomadi di via della Martora, ha ingerito la scorsa settimana una quantità eccessiva di pasticche di un farmaco che è registrato per prevenire ulcere gastriche, ma che in realtà viene usato dalle donne per indurre l’aborto. La donna, soccorsa in un primo momento presso l’ospedale Sandro Pertini, a causa di complicanze sopraggiunte di tipo respiratorio e cardiovascolare è stata successivamente trasportata al Cristo Re, dove è deceduta la scorsa notte. Gli Agenti della Polizia di Stato hanno avviato immediatamente le indagini al fine di individuare chi potesse aver prescritto e successivamente somministrato il farmaco alla straniera e nella giornata di ieri personale del Commissariato San Basilio ha denunciato in stato di libertà R.P. 22enne figlia della deceduta, per violazione della normativa riguardante l’interruzione volontaria della gravidanza, in quanto gravemente sospettata di aver aiutato la madre ad ingerire il medicinale. All’interno della “baracca” abitata dalla famiglia delle donne, i poliziotti del Commissariato hanno trovato parte di un “blister” parzialmente combusto che è stato recuperato dagli agenti e che verrà analizzato da personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica al fine di verificarne la corrispondenza con il farmaco ingerito dalla straniera. Infine, i poliziotti del Commissariato San Basilio stanno conducendo mirate indagini finalizzate all’individuazione del medico che ha prescritto il farmaco e di chi effettivamente ne fosse il destinatario.

  2. per certe persone si stà ritornando indietro di anni, quando, consapevolmente anche una grossa fetta dell’elettorato cattolico, votò a favore della legge sull’aborto nel referendum. questo perchè tutti consapevoli, che comunque l’aborto veniva praticato, sia in ospedali pubblici e privati, mascherato da altre patologie, e sia perchè molte donne cadevano in mano alle mammane, e molte ci hanno rimesso la vita. molti anziani che vivevano nei pressi di fiumi, sanno che tanti feti, galleggiavano sugli stessi, molto spesso…..si sussurrava, le suore nelle case di cura, non praticassero le adeguate cure se sospettavano un aborto…………ed altre amenità, pertanto il referendum fu vittorioso. adesso la società si stà rimbastardendo a mentalità medioevali…..grazie al berlusca ed i suoi accoliti razzisti, alle sue televisioni mafiose…ed al vaticano, che da subito ha usato la sua influenza per annullare le azioni positive dei consultori previste dalla legge. mi spiace ma anche in fatto di educazione sessuale siamo tornati molto indietro.

  3. IL NOSTRO INIZIO…la loro fine !giornata indimenticabile quella di ieri, per chi ha deciso di usare la rete come strumento di ribellione e di conoscenza il risultato non poteva essere migliore.Oggi ci sentiamo come chi ha vinto una battaglia contro la diffidenza e ancor peggio contro l’indifferenza dei media tradizional-morenti e della vecchia e stantia politica, ma non adagiamoici quella di ieri era solo una battaglia non la “madre di tutte le battaglie”. Domani si ricomincia più forti e determinati e conscio del fatto che non possiamo riposare, i nostri interlocutori devono essere movimenti che interagiscono tra rete e realtà, perchè la rete da voce a tutti e non solo a leader o presunti tali,al lavoro la lotta continua.http://www.youtube.com/watch?v=mG6VUt82Qf0

  4. ho seguito in rete la giornata del noB day, devo confessare che certi momenti e certi interventi mi hanno fatto piangere, perchè non posso pensare che nel 2009 si debba ancora aver bisogno di difendere così eroicamente certi principi, si vergognino gli italiani che ancora si accasciano su modalità di vita clientelare, mafiosa p2sta, egocentrica, si vergogni il vaticano prima di tutto, ha fatto toppa da scarpe della figura di un uomo che ha combattuto contro quello che loro oggi sostengono, vergogna !

  5. In Parlamento c’è la cocaina, non dirlo sarebbe negare la realtà”. Così ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Carlo Giovanardi…….Sul tema, in ogni caso, per Giovanardi bisogna fare chiarezza, perchè “non è vero che ne fa uso la metà dei parlamentari”, e sull’uso di droga da parte dei deputati sono state diffuse “notizie false” e fatta propaganda.Giovanardi ha ammesso che in parlamento si fa uso di COCAINA, ma che non la usano il 50% dei parlamentari come documentato dalle IENE nel 2006 ( forse appena il 49%).Ecco perché le leggi che escono dal Parlamento sembrano scritte da DROGATI per la loro incomprensibilità e dannosità sociale.Quindi,il nostro Parlamento è un MISTO di DELINQUENTI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA, di quasi DELINQUENTI IN ATTESA DI GIUDIZIO, di MAFIOSI e di DROGATI (da GUINNES dei PRIMATI).Porca miseria cosa aspettiamo ad INSORGERE contro questa GENTAGLIA!!!!FUORI da un luogo che dovrebbe essere occupato dalle persone MIGLIORI del PAESE.

  6. giova, hai ragione, ma purtroppo, chi vota questa gente non è la parte migliore del paese, pertanto non può che riprodurre se stessa. mi spiace solo che la maggioranza numerica del paese, che non vota questi mafiosi, con una legge elettorale, secondo me incostituzionale, non abbia la possibilità di disfarsi di questi banditi, se continua così prima andremo davvero alle botte ! mah speriamo che non serva !

  7. Sono deluso e schifato! Mi vergogno della classe politica nel suo intero e mi vergogno di essere conterraneo dei Corona, dei Fede, degli Sgarbi, dei Marrazzo e tutta la corte di trans puttane e puttanieri cocainomani, dei Bertolaso, dei Veltroni, dei Fassino e consorte (e anche Consorte!), dei Rutelli e delle Dorine Bianchi, dei Minchiolini e dei Liguori, dei Belpietro dei Giordano e dei Feltri, dei Bossi e dei Fini (che ora fa il santarellino ma ha le stesse colpe degli altri) e soprattutto mi vergogno di essere italiano per quelli che hanno votato o hanno dato fiducia a questa classe di politici, capitani (ma de che?) d’industria, mafiosi e drogati di potere (e non solo)!Fate schifo al cazzo! E la chiesa è collusa con voi dietro lo scudo cristiano.Ci avete rubato la dignità, il lavoro, la scuola, la giustizia e la sanità. Vi siete spartiti strade, ferrovie, acqua, etere (nel senso di spazio), ora ci togliete anche il TFR per ripianare i buchi che VOI avete fatto senza il nostro consenso e nascondere all’Europa 1.800.000.000 € di debito pubblico che VOI non avete saputo controllare!Avete fatto leggi per favorire le collusioni ed il malaffare, non una (dico UNA) cazzo di legge che abbia portato beneficio allo spazzino, all’operaio, allo studente, al medico di famiglia, al pompiere, ai pensionati sociali!Cosa cazzo me ne faccio io della riforma della giustizia (così impellente) o del processo breve?Cosa cazzo me ne faccio io della depenalizzazione del falso in bilancio o del Lodo Schifoso?Mi ci pulisco il culo come voi state facendo con la Costituzione!Vi odio profondamente, state giocando con noi e anche con i nostri figli e forse anche con i figli dei figli, dato lo sfacelo a cui state conducendo l’Italia!Cosa aspettiamo? Non se ne andranno mai da soli, dobbiamo buttarli giù. Fermiamo questo paese di merda!Se Dio esistesse veramente …….. la condanna allora non avrebbe appello e il processo sarebbe davvero BREVE!

  8. goffredo hai ragionissima, ma come si fà a buttarli giù, accidenti !

  9. In un Paese civile e democratico non si può prendere “a pugni in faccia” il presidente del consiglio. E’ anche vero però, che in un Paese civile e democratico, il presidente del consigilio non sarebbe Silvio Berlusconi.lo scrivo subito nel mio stato e lo terrò a vita perchè è la sacrosanta verità!

  10. A Bush gli tirarono una scarpa addosso, a Berlusconi unsouvenir, che differenza c’è, tutto finisce lì senza tante polemiche.

  11. Amici!Mi sembra tanto quella di aggressione a Berlusconi una provocazione come quella dei nazisti quando hanno fatto bruciare il Reichstag per incolpare i comunisti e tutti i democratici.Adesso la democrazia finta sara’ chiusa dal governo!Berlusconi cade subito, coprendosi con un telo nero, e poi si fa vedere sanguinante. Sembra tanto ma tanto, un gesto da attore, come bravo attore e’ lui.Se a uno spaccano la faccia con tanto di rottura di due denti e il naso, difficilmente si potrebbe rialzare e mostrarsi in pubblico. Mentre qui invece si vede Berlusconi benissimo attraverso il finestrino in auto, quando di solito quei finestrini di dietro sono oscurati nelle macchine presidenziali.Mi puzza tanto di una perfida provocazione questa faccenda!!Quanto succo di pomodoro hanno usato??

  12. il tuo dubbio è anche il mio, sarà perchè quest’uomo pur di impossessarsi del paese è capace di tutto !

  13. Radio TG1: Genchi, chiamato dai giudici di Caltanissetta dichiara: ” Ho prove incofutabili sui motivi per i quali è nata l’allora Forza Italia. Ci sono le registrazioni di Graviano, Spatuzza & C. al telefono con casa Berlusconi. Radio TG1: Gioacchino Genchi, chiamato dai giudici di Caltanissetta che indagano sulle stragi di mafia del 92/93, dichiara: ” Ho prove incofutabili sui motivi per i quali è nata l’allora Forza Italia. Ci sono le registrazioni di Graviano, Spatuzza & C. al telefono con casa Berlusconi.Sono palesi i motivi che hanno ind…otto la MAFIA a stringere un patto con Berlusconi.

  14. “Berlusconi stà preparando la fuga, e farà la stessa fine di Craxi”. Mio padre, che ha 75 anni, e ha passato e stà passando torture civili come me, quando il lunedì seguente alla notizia gli ho fatto vedere il materiale che gira sulla rete riguardo alla “presunta” aggessione al presidente del consiglio, considerato il livello di debito pubblico raggiunto dalla nazione, ha detto: “Berlusconi stà preparando la fuga, e farà la stessa fine di Craxi”. Un po’ di scompiglio iniziale sconvolgerà il paese… ma poi… quasi certamente, la terza repubblica. Del resto non c’è due senza tre.

  15. magari !

  16. Riguardo al filmato del presunto diciamo (attentato ) al nano nazionale, rivedendo le immagini al rallentatore, proprio l’ oggetto non l’ ha colpito..e il sangue ? Dovrebbe essere copioso … no.. lui ha il sangue gelatinoso che non scorre, altro particolare , la camicia ?… Linda come da bucato appena fatto!!!!! Ma allora chi vogliamo prendere in giro !.. Io non ci casco conoscendo il personaggio dedito al malcostume e inganno non ci casco….!

  17. Per GoffredoCondivido TUTTO.Forse però al debito pubblico mancano tre zero.1.800 miliardi di € 1800.000.000.000Correggimi se sbaglio

  18. buon natale a MASSIMO TARTAGLIA!!!Natale è arrivato. All’Aquila ancora case da consegnareColpa ovviamente di Massimo Tartaglia e del souvenir usato a mo’ di sasso, un connubio che ha rivoluzionato l’agenda di dicembre del premier. …ma vaffanculo va!!!!!!!!!!!!

  19. **** 10 COMANDAMENTI PER VIVERE BENE con poco ****1) Manda a Cagare la politica.2) Spegni la televisione e accendi il cervello3) Stai lontano dal consumismo4) Non acquistare un auto nuova ma ripara la vecchia5) Acquista un telefonino solo per quello che serve6) Acquista i tui cibi prodotti nella tua regione7) Stai lontano dai medici e curati da solo8) Bevi l’acqua del rubinetto depurata9) Il pane fallo in casa10)Usa la bicicletta per i tuoi spostamentiRomoletto Cassia

  20. Meglio cento anni con Craxi al governo che dieci minuti con Berlusconi Vorrei approfittare della vostra ospitalità per scrivere una lettera aperta a Bobo Craxi: Caro Bobo, sono una persona ormai anziana e quindi ho perso le pulsioni e l’irruenza che contraddistinguono la gioventù. A suo tempo votai PSI proprio perchè mi piaceva il modo di fare politica di tuo padre: nuovo, diretto ed efficace in quello stagno già allora maleodorante che era diventato il quadro politico nazionale.Con il passare degli anni quel quadro, sotto il profilo etico e morale, è andato via via peggiorando coinvolgendo TUTTI i partiti, come giustamente fece notare tuo padre in quella famosa dichiarazione al Parlamento.Ma lasciamo stare queste cose arcinote e passiamo ad oggi.Ho letto la tua intervista ad “Affariitaliani.it” e, lasciamelo dire, non mi è piaciuta proprio per niente. Traspare evidente la paura di dare fastidio ai “compagni” e nel contempo una certa faziosità verso i componenti “socialisti” al governo. Ma la cosa secondo me più grave è stata il non aver letto una sola parola a commento delle schifose dichiarazione del Sig. Di Pietro.La memoria di un padre va difesa sempre e comunque, specialmente se ad offenderla sono sciacalli senza vergogna.

  21. “Si avvisa che quest’anno Gesù Bambino resterà senza regali: i Magi non arriveranno perché sono stati respinti alla frontiera insieme agli altri immigrati”. C’è scritto questo su un cartello posto all’interno del presepe della Cattedrale di Agrigento alla vigilia dell’Epifania.L’iniziativa è del direttore della Caritas di Valerio Landri con l’imprimatur dell’arcivescovo Francesco Montenegro che è stato presidente nazionale della Caritas. “E’ stata un’iniziativa concordata con l’arcivescovo Francesco Montenegro – ha spiegato Valerio Landri – perché abbiamo ritenuto che si dovesse dare un segnale per far riflettere la comunità ecclesiale e civile. Pensiamoci bene: oggi Gesù Bambino, se volesse venire da noi, probabilmente sarebbe respinto alla frontiera. Non abbiamo inteso fare polemica politica, siamo consapevoli che è necessaria una regolamentazione del fenomeno, ma siamo convinti che bisogna anche comprendere il perché questa gente fugge dal suo paese e bisogna dunque pensare all’accoglienza”.Landri ha raccontato anche delle diverse reazioni da parte della gente: “C’è chi ha plaudito alla nostra iniziativa ma anche chi si è lamentato sostenendo che abbiamo voluto sacrificare la tradizione alla problematica legata all’immigrazione. Noi pensiamo che la tradizione non possa essere anteposta ai diritti delle persone”.

  22. Se l’Imam di Torino è uno studioso di Dio… Borghezio che è? Un ignorante della Madonna?’La rivolta degli immigrati africani in Calabria e’ un preciso segnale d’allarme, che sarebbe irresponsabile non cogliere in tutta la sua pericolosita’ per il nostro futuro immediato. I professionisti dell’assistenzialismo pro-immigrati abbiano, perlomeno, ora il pudore di tacere. Rosarno, infatti, dimostra chiaramente qual e’ il risultato delle politiche buoniste: meno sicurezza per i nostri concittadini e manodopera per il lavoro nero degli imprenditori mafiosi”. E’ quanto afferma Mario Borghezio della Lega. ”E’ necessario dire che c’era bisogno, finalmente, del pugno di ferro dello Stato nei confronti di entrambe le illegalita’? Ci voleva, per farlo, un ministro della Lega, che sta dimostrando la necessaria fermezza come nei confronti della mafia, cosi’ nell’affermare l’autorita’ dello Stato che deve garantire sicurezza e tranquillita’ ai cittadini onesti. Per fortuna -conclude l’eurodeputato del Carroccio- che c’e’ Maroni, il nostro Sarkozy”.

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