gap1.jpgVenerdì 13 febbraio, presso la sezione del circolo Ernesto Che Guevara del Partito della Rifondazione Comunista, ha avuto luogo la prima distribuzione del G.A.P.
L´iniziativa è andata bene, secondo le aspettative. Ma ciò che è più importante è l´interesse che essa ha suscitato presso più di un cittadino.
Infatti la distribuzione dei previsti 25 panieri composti da 2 kg di farina, 1 kg di pane, 1 kg di ceci, 1 kg di riso e 6 uova è stata completata entro la mattina. E durante il resto della giornata altra gente ha continuato a recarsi per fare la “spesa popolare” o, più semplicemente, per avere informazioni e chiarimenti sulla proposta avanzata dal PRC francavillese.
Questa reazione della parte più sensibile della popolazione francavillese ci stimola ad andare avanti in questa iniziativa perché è una dimostrazione evidente della possibilità non remota di risparmiare e di educare la cittadinanza al consumo critico.

Prima distribuzione del G.A.P.ultima modifica: 2009-02-16T10:09:39+01:00da casadelpopoloff
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13 Thoughts on “Prima distribuzione del G.A.P.

  1. Ottima iniziativa,dovrebbero organizzarsi più spesso,in modo da dare dimostrazione al cittadino di come si possa risparmiare e,magari,riassaporare i sapori genuini dei prodotti locali.

  2. Avanzo un sacchetto!!!!!!……..la prox prendetene di più…cmq complimenti

  3. Spiegatelo voi a chi non capiva a cosa serviva il lodo Alfano, ecco era tutto pronto. Mills condannato e Berlusconi salvo grazie a un lodo fatto in casa. Mi vergogno di essere italiano.«In un Paese normale il presidente del Consiglio avrebbe già rassegnato le sue dimissioni». Antonio di Pietro commenta così la condanna a 4 anni e 6 mesi inflitta dal tribunale di Milano all’avvocato inglese David Mills «in quanto fu corrotto- sottolinea il leader dell’Idv- con almeno 600 mila dollari da Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in due processi».«CORRUTTORE» – Ma il punto, insiste l’ex pm, è che «se Mills è stato condannato in quanto “corrotto” significa che abbiamo un corrotto, ma anche un corruttore». Di Pietro nutre comunque poca fiducia: «Si sa come vanno le cose in Italia rispetto agli altri paesi occidentali: in America, Obama ha mandato via i ministri che avevano avuto problemi con il fisco; in Italia, se corrompi un testimone, vai a fare il presidente del consiglio», dice sferzante. E del resto, attacca il leader di Idv, Berlusconi oggi «non è stato processato perché, per evitare il processo, si è fatto fare il lodo Alfano».

  4. Spiegatelo voi a chi non capiva a cosa serviva il lodo Alfano, ecco era tutto pronto. Mills condannato e Berlusconi salvo grazie a un lodo fatto in casa. Mi vergogno di essere italiano.«In un Paese normale il presidente del Consiglio avrebbe già rassegnato le sue dimissioni». Antonio di Pietro commenta così la condanna a 4 anni e 6 mesi inflitta dal tribunale di Milano all’avvocato inglese David Mills «in quanto fu corrotto- sottolinea il leader dell’Idv- con almeno 600 mila dollari da Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in due processi».«CORRUTTORE» – Ma il punto, insiste l’ex pm, è che «se Mills è stato condannato in quanto “corrotto” significa che abbiamo un corrotto, ma anche un corruttore». Di Pietro nutre comunque poca fiducia: «Si sa come vanno le cose in Italia rispetto agli altri paesi occidentali: in America, Obama ha mandato via i ministri che avevano avuto problemi con il fisco; in Italia, se corrompi un testimone, vai a fare il presidente del consiglio», dice sferzante. E del resto, attacca il leader di Idv, Berlusconi oggi «non è stato processato perché, per evitare il processo, si è fatto fare il lodo Alfano».

  5. La notizia più importante è che Beppino Englaro – uno che purtroppo se ne intende – definisce la legge sul testamento biologico una barbarieLa notizia più importante è che Beppino Englaro – uno che purtroppo se ne intende – definisce la legge sul testamento biologico una barbarie. La seconda notizia è che la commissione sanità del Senato ha dato il via libera al progetto di legge della destra berlusconiana. Infine, per gli amanti del gossip, la curiosità di un Pd diviso in tre: c’è chi, come la capogruppo in commissione Dorina Bianchi, fa «un’apertura di fiducia nei confronti del relatore», chi, come il senatore Ignazio Marino, ha già invocato il referendum su una legge che vieterebbe la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiali, e chi, come la senatrice Paola Binetti, ha già lanciato la mobilitazione contro la «minaccia» del referendum. Insomma il Pd, con le sue differenze di sensibilità.Il disegno di legge Calabrò sul testamento biologico, ovvero il testo della maggioranza, ha raccolto ieri mattina il suo primo voto: la commissione Sanità del Senato lo ha scelto come testo base per arrivare a una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento. Un testo che non prevede la possibilità per il soggetto di decidere sui trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale e che raccoglie varie critiche, a partire da quelle di Beppino Englaro: la legge che il Parlamento si appresta ad approvare, ha detto, «è una vera e propria barbarie». La crociata della destra continua, Berlusconi & c non guardano in faccia nessuno. Sono o non sono la maggioranza?Il via libera al ddl Calabrò è arrivato con la votazione di ieri mattina: 13 i sì della maggioranza, mentre il Pd si è diviso, con 6 senatori che hanno votato no e 3 che si sono astenuti, tra cui la capogruppo Pd Bianchi. Un voto su cui la direzione del Pd, con la commissione Sanità, ha cercato di ricompattarsi. Intanto a Micromega, Beppino Englaro afferma la propria posizione: la legge sul testamento biologico che il parlamento si appresta ad approvare, dice, «è assurda, incostituzionale. E’ assolutamente necessario che i cittadini facciano sentire la propria voce e scendano in piazza a manifestare». Beppino Englaro ha inoltre aderito alla manifestazione “Sì alla vita, no alla tortura di Stato”, che si svolgerà a Roma domani in piazza Farnese. Paolo Ferrero ringrazia Englaro «per le sue parole e il suo coraggio», Rifondazione sarà in piazza.Per il momento, comunque, la polemica è innanzi tutto sul voto in Senato: «Sono molto contento che sia questo il testo sul quale lavorare con gli emendamenti – ha commentato Raffaele Calabrò (Pdl), relatore del ddl – fatti salvi il no ad eutanasia, accanimento terapeutico e suicidio assistito, credo che si possa migliorare tutto nel tentativo di fare una buona legge». Sul fronte Pd la giornata è stata più intensa. Mentre Dorina Bianchi ha spiegato che «il voto di astensione è stato un atto di fiducia verso il relatore, che ha mostrato delle aperture agli emendamenti dell’opposizione», Ignazio Marino e altri senatori sono di tutt’altro avviso: «Il senatore Calabrò ha mostrato una chiusura totale sui punti indicati dalla opposizione – ha detto Marino – se questo è l’atteggiamento, ne prendiamo atto e porteremo avanti un’azione di contrasto parlamentare rigorosa». Ed un altro fronte si è aperto con le dichiarazioni di Paola Binetti che, rispetto alla «minaccia» del referendum annunciato da Marino contro la futura legge sul testamento biologico, lancia nel Paese una «mobilitazione e battaglia culturale» per «ricostruire il tessuto dei valori in favore della vita». Ti pareva. Anche Anna Finocchiaro e Luigi Zanda, presidente e vicepresidente del Pd al Senato, valutano il testo Calabrò come «un arretramento rispetto a quello approvato all’unanimità in commissione nel 2005». Dopo una riunione nel pomeriggio sembra comunque che, almeno per il momento, il Pd sia riuscito a trovare un accordo. I senatori Ignazio Marino e Daniele Bosone lavoreranno alla redazione e selezione degli emendamenti del gruppo, il cui termine di presentazione scade lunedì 23 alle 11. A fare da raccordo e coordinamento saranno Dorina Bianchi, e la direzione del gruppo al Senato con Finocchiaro, Zanda e Latorre. La cifra degli emendamenti ancora non si conosce, «ma saranno chiari, netti e in numero congruo – precisa Bosone – tra i punti su cui interverremo c’è senz’altro la nutrizione e idratazione artificiale, la durata della dat, la sua vincolatività, l’uso del notaio e l’obiezione di coscienza del medico». E Bianchi aggiunge che «se il ddl rimarrà tale il nostro voto sarà di dissenso».In serata Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, attaccano Beppino Englaro, lo accusano di voler assassinare i vivi, altro che eutanasia. Senza garbo, senza stile, senza civiltà politica.

  6. Io manderei gli strupratori dritti a Montecitorio a sfogare i loro irrefrenabili istinti nei fori imperiali dei vecchi che ci governano Le ronde, siore e siori, sono legali. Ora mi sentirò più sicuro sapendo che un carabiniere in pensione veglierà su di me meglio di un carabiniere in servizio.Tanto ormai si sa: l’Italia è un paese razzista.I vecchietti ex-carabinieri, pulotti, finanzieri che andranno in giro per le nostre città, visto che non hanno un cazzo da fare, vigileranno su gli extracomuntiari, noti potenziali stupratori, ladri e rubagalline.Ma tutti sappiamo che oltre 80 anni fa, il governo che allora imperava indisturbato in questo paese aveva sfruttato ad arte la psicosi collettiva dell’insicurezza, del crimine, dei disordini e dell’instabilità del paese, per istituire un corpo volontario di cittadini, privi di armi da fuoco, che avrebbero avuto il compito di garantire l’ordine e di supportare le regolari forze di polizia nella prevenzione del crimine.Comunemente venivano chiamate “camicie nere“.Ora stiamo tornando ad applicare questo straordinario principio di illegalità legale dal nome “giustizia-fai-da-te“.Ma dovrebbe essere una buona notizia… tutti ’sti extracomunitari, atterriti dalle ronde, rinuncerebbero ai loro porci propositi per prendere altre vie. Già… gli extracomunitari…La cosa “divertente” è che negli ultimi 8 giorni ben 20 italiani sono stati arrestati per stupro. Sissì, proprio così. Eccoli:Senigallia (AN) – 22 febbraio: ragazzina minorenne stuprata da un coetaneo davanti ad una discoteca, sotto gli occhi indifferenti degli amici.Brindisi – 22 febbraio: arrestato uomo di 61 anni per violenza sessuale ai danni di una 14enne.Carini (PA) – 21 febbraio: arrestato 50enne che ha costretto per anni moglie e figlia a prostituirsi. Denunciato per sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale.Vicenza – 21 febbraio: una donna denuncia il proprio marito per violenze fisiche e sessuali ripetute.Pistoia – 21 febbraio: 46enne residente nella provincia di Bologna viene arrestato per violenza sessuale compiuta ai danni di un bambino australiano di undici anni e una ragazzina di 13 anni.Mistretta (ME) – 20 febbraio: 70enne arrestato per tentato stupro.Perugia – 20 febbraio: arrestato un operaio edile di 30 anni di Terni, responsabile dello stupro plurimo a danno di undici prostitute.Lecce – 20 febbraio: arrestato un 49enne leccese per lo stupro ai danni di una ragazza di 27 anni.Ferrara – 20 febbraio: arrestato ragazzo di 24 anni per abusi ripetuti a danno di un bimbo di soli 4 anni, figlio di amici di famiglia.Ventimiglia (IM) – 19 febbraio: un imprenditore di 43 anni viene arrestato per lo stupro ai danni di una 22enne rumena, ex compagna.Caserta – 19 febbraio: arrestato italiano 46enne per lo stupro compiuto ai danni di una bambina di 11 anni.Venezia – 18 febbraio: arrestato 28enne bolognese con l’accusa di stupro ai danni di una bambina di nemmeno 10 anni.Varese – 17 febbraio: in manette un 59enne del luogo per aver violentato sessualmente la figlia adottiva, di origine sudamericana, di soli 3 anni.Brescia – 17 febbraio: arrestati 3 ragazzi bresciani di 22 anni per lo stupro ai danni di un’amica.Anagni (FR) – 16 febbraio: arrestato 55enne residente a Sgurgola (Frosinone) per lo stupro ai danni di una rumena avvenuto il 13 febbraio.Ascoli Piceno – 15 febbraio: arrestato 17enne per lo stupro operato ai danni della cugina di 5 anni.Molfetta (BA) – 14 febbraio: arrestato uomo 34enne reo-confesso di violenza sessuale ripetuta ai danni della figlia 14enne.Afragola (NA) – 14 febbraio: arrestata madre 36enne con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, avvenuto ai danni delle 2 figlie della donna di 8 e 10 anni, in cambio del pagamento di 5 euro.Non sarà mica che gli italiani stuprino tanto quanto i rumeni, i tunisini, gli uzbeki e i neozelandesi? O che queste notizie e questi numeri sono oscurati dai media nazionali che hanno tutt’un altro intento, cioè il solito “daglje allo straniero!!! ” ?Infine: ma il Vaticano che c’entra? e… le voglio proprio vedere queste ronde qui, a Nappule…mah…

  7. la Brambilla,(quella con il reggicalze) vara un decreto che permetterà alle famiglie indigenti di poter fare vacanza in strutture convenzionate,nel passato al popolo che chiedeva il pane la sovrana proponeva le briosche,noi le vacanze.Una vera e propria ”politica nazionale del turismo”. Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Brambilla e’ questa ”la vera novita’ che questo governo ha messo in atto” per rilanciare il turismo in Italia. Una politica, ha puntualizzato la Brambilla intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Borsa Italiana del Turismo, ”che non e’ mai stata fatta in Italia e che invece e’ stata attuata in altri paesi europei”.Per la Brambilla ”se l’Italia ha perso posizioni nella classifica del turismo, e’ proprio perche’ abbiamo avuto una totale assenza politica a livello nazionale”. Invece, a suo giudizio, per risalire la china ”si tratta di programmare un piano strategico quadriennale che veda tutti gli attori in campo in maniera congiunta”.Quanto agli impatti che la crisi economica potrebbe avere sul settore turistico in Italia, ”stiamo intervenendo – ha spiegato la Brambilla – soprattutto sul fronte degli aiuti alle famiglie. Per far ripartire i consumi abbiamo gia’ messo insieme aiuti importanti come i buoni vacanze che possono andare a sostegno delle imprese nel momento in cui favoriscono la destagionalizzazione e alle famiglie che in questo momento difficile sono costrette a rinuncire alle vacanze”.GHIGLIOTTINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. Quando nella comunità c’è sicurezza, gli agitatori politici si ritrovano a declamare in sale quasi vuote; è necessaria una paura ossessiva, per riempire le sale di ascoltatori che vedano nell’agitatore colui che li salverà.«L’estremismo di massa, l’intolleranza, il desiderio disperato di un cambiamento radicale – tutti fattori che rendono impossibile una stabile democrazia – sono difficili da suscitare. Quando nella comunità c’è sicurezza, gli agitatori politici si ritrovano a declamare in sale quasi vuote; è necessaria una paura ossessiva, l’improvvisa coscienza di pericoli fino a quel momento non sospettati, per riempire le sale di ascoltatori che vedano nell’agitatore colui che li salverà». Prima del nazismo «il cittadino medio di Thalburg si considerava uno Spiessburger: calmo, dimentico dei grandi problemi, soddisfatto della vita, piacevolmente sazio di buon cibo, modeste speranze, e di un semplice senso d’ordine». «Ma nel 1930 una paura nuova cominciò ad ossessionare la città…».William Sheridan Allen ha raccontato all’inizio degli anni Sessanta la progressiva trasformazione di una cittadina di diecimila anime della regione di Hannover, scelta come “laboratorio” dell’ascesa al potere di Hitler e del nazismo. Un posto come tanti nella Germania degli anni Trenta che servirà però al sociologo statunitense per raccontare Come si diventa nazisti , titolo del suo libro pubblicato nel 1968 da Einaudi.Di fronte alle scene de L’Onda , di fronte alla progressiva perdita di identità dei giovani studenti che il professor Rainer Wenger conduce, attraverso una settimana di studio sui meccanismi di costruzione di una società totalitaria, verso un drammatico approdo, possono tornare in mente proprio le pagine di Allen, quel farsi mostruoso del volto tranquillizzante della nostra quotidianeità. Certo, gli studenti di un liceo borghese della Germania di oggi non potrebbero essere più distanti dal ceto medio e dai proletari del nord del paese di oltre sessant’anni fa. Certo, l’esperimento tentato in California da Ron Jones nel 1967 e poi ripreso nel romanzo di Morton Ruhe, Die Welle (L’Onda) a cui si ispira ora il film diretto da Dennis Gansel, intendono proprio toccare il nervo sensibile delle forme di convivenza da cui si possono sprigionare le energie totalitarie. Certo, il tutto ha un voluto coté provocatorio, ma non per questo il risultato ci parla di qualcosa di molto diverso dalla nostra realtà.Già nel 1962 Pier Paolo Pasolini scriveva su Vie nuove che «l’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo (…) Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occore essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società». Guardando alla realtà attuale del nostro paese, le parole di Pasolini possono apparire come lo scenario in cui l’esperimento de L’Onda sta avendo luogo. Questa volta fuori dalle aulee di una scuola, su una base decisamente più larga.Nel microcosmo del liceo dell’Onda c’è però già tutto: la somma delle solitudini che conduce a una spasmodica ricerca di “gruppo”, di una qualche sorta di identità collettiva che ci restituisca un possibile “noi”; lo spirito gregario che prende corpo nella ricerca di un “capo” e nella delega costante ad altri per assumere ogni decisione; la costruzione di una comunità che cerca di definirsi sempre di più escludendo e cintando il territorio intorno a sé; la paura e il sospetto verso ogni diversità che si trasforma in vero e proprio odio, nella possibilità di difendere, anche con la violenza “preventiva”, il proprio cerchio affettivo e comunitario dagli “estranei”… Più che un esperimento sembra uno studio sociologico di ampie zone del nostro paese. Del resto, cosa spiega un ricercatore sociale come Aldo Bonomi parlando della “crisi del nord” e del protagonismo della nuova destra leghista? Ne Il rancore , il viaggio di Bonomi “alle radici del malessere del nord”, pubblicato lo scorso anno da Feltrinelli, si legge ad esempio che «al culmine del suo benessere, la società lombarda scopre paradossalmente, attraverso la Lega, la paura della scarsità . I sentimenti di appartenenza a una comunità, i cui interessi sarebbero minacciati non da un declino delle capacità produttive ma da fattori a essa esterni, sono la forma in cui quella paura si esprime. La società lombarda si percepisce appieno come comunità solo in riferimento a una minaccia di origine esterna».L’esperimento del professor Wenger, si interrompe quando il livello della tensione ha già costruito la possibilità di un esito violento e tragico, ma non ancora di massa. Quando l’intera scuola corre il rischio di salutarsi con quella che appare come una voluta pantomima del saluto nazista, il gioco si interrompe, il professore-fuhrer decide di spezzare la propria leadership e restituire a ogni studente la libertà.Ciò che si sarebbe augurato nel 1933 Heinrich Mann mentre scriveva L’odio. Scene di vita nazista (Il Saggiatore, 1995) mentre già si annunciava invece l’autodistruzione della Germania: «Quando l’odio ha raggiunto il limite e non trova più soddisfazione, degenera in paura. Io li vedo nei loro palazzi governativi, nei loro consigli (…) Terrore e ancora terrore, solo in questo sono d’accordo. Avendo promesso così spesso alla sua patria di adozione l’impiccagione, che finora qui era sconosciuta, Hitler, l’esemplare artistico della banda, disegna forche. Il suo giovane, commovente Ministro della propaganda, invece gli prospetta dove debbano essere disposti gli apparecchi per poter girare il film delle esecuzioni. In tal modo, l’odio ha raggiunto il vertice. Nulla gli rimane più da raggiungere. S’avvede ora che, dall’altra parte, ha inizio ripida la discesa – e l’odio diventa paura».

  9. Scusate ma voglio parlare a ruota libera…vomitare parole, fino a farmi mancare il fiato, Perchè sono incaXXata, annoiata, agitata e chi più ne ha, più ne metta…Ieri ho ricevuto una sopresa in agenzia…LA LETTERA DI LICENZIAMENTO l’agenzia è in crisi, non riesce a sostenere le spese e quindi andiamo giù di brutto, col ridimensionamento del personale…essendo l’ultima arrivata, tra mille scuse e spiegazioni, mi viene poggiata sulla scrivania la lettera da firmare…ora sto utilizzando i giorni di vacanze che mi spettano, poi ancora una settimana…e poi…mi prende male solo a pensarci…Altri curriculum, altri giri, telefonate, speranze….eccheccazzo….palermo è piena di agenzie di viaggi ma la crisi del settore si fa sentire…Mi sono finite le sigarette…domani uscirò di corsa verso il tabacchino e fumerò con aria trasognata, appoggiata a qualche auto…mi trascino ancora il raffreddore e questa cosa mi irrita alquanto ma, nonostante questo, sono a maniche corte, a piedi nudi, con la finestra aperta, in cerca di aria…perchè sento caldo…mi sento smaniosa….vorrei farmi una doccia fredda…bere litri di acqua fresca…infilare la testa sotto il getto del lavandino e chiudere gli occhi…Ascolto i Linkin Park con Breaking the habit, il ritmo ben si addice al mio umore…e mentre la canzone si ripete, il ticchettio delle mani sulla tastiera si fa frenetico, seguendo la batteria della musica…Quante cose che mi frullano per la testa…quante cose che non vorrei dire ma urlare…dare calci e pugni…per sfogarmi…per liberarmi l’anima dai nervi che mi fanno cambiare umore in poco tempo…Per una volta che stavo facendo una cosa che mi piaceva…un lavoro bello, in un ambiente non ostile…poteva essere caxxo che filava tutto liscio? naaaaaa…un’estate di praticantato, con 40 gradi, a fare la spola da una parte all’altra della città….per imparare, con la testa piena di sigle e nozioni…l’assunzione ad ottobre ed ora il benservito…che nervoso…spero che la situazioni migliori, anche per il mio quasi ex principale e per le mie colleghe ma parlando con loro, la situazione la vedo davvero brutta…Forse mi fumo la carta ora che sto sbiellando!

  10. E’ davvero singolare constatare come questo governo consideri diversamente, A SECONDA DELLA CONVENIENZA, le sentenze della CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA. (meditate fan di silvio meditate)U N E S E M P I O ???Sentenza riguardante L’EQUIPARAZIONE DELL’ETA’ PENSIONABILE TRA UOMINI E DONNE (ORA 65 AL 2018)Governo: “ATTO DOVUTO” con “AMPIA ADESIONE DA PARTE DI TUTTO IL GOVERNO E DEI MINISTRI COMPETENTI”;tale emendamento “CONTIENE UN’AMPIA DELEGA ALL’ESECUTIVO PER METTERE L’ITALIA AL RIPARO DA UN PROCESSO DI INFRAZIONE COMUNITARIA”.C A M B I A L A M U S I C A…..La sentenza della stessa CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA riguardante lo scottante argomentoRETEQUATTRO vs EUROPA7 che”CONDANNA L’ITALIA AD UNA MULTA RETROATTIVA DI 130 MILIONI DI € L’ANNO SE NON VIENE LIBERATA LA FREQUENZA DALLE TV MEDIASET (a partire retroattivamente dal 1 Gennaio 2006)NON HA SORTITO NESSUNA REAZIONE EQUIVALENTE CON NON INDIFFERENTI DANNI ALL’ERARIO PER IL PRIVILEGIO DI POCHI.QUESTO E’ IL CLASSICO ESEMPIO DI COME QUESTO GOVERNO CON LA TRASVERSALE “OPPOSIZIONE” (TRANNE LA SOLITA ECCEZZIONE DELL’ITALIA DEI VALORI DI ANTONIO DI PIETRO) TRATTA ARGOMENTI DIFFERENTEMENTE A SECONDA SE TOCCANO GLI INTERESSI DEI POTENTI O QUELLI DELLA GENTE COMUNE.MEDITATE FAN DI SILVIO MEDITATE…….

  11. L’invasione dei tossiciDovresti fare un pezzo sui tossici, continua a chiedermi il direttore, gli pare facile. I “tossici”, tanto per cominciare, non sono quei poveri cristi con gli occhi fuori dalla testa che a volta troviamo morti per overdose con l’ago ancora infilato nel braccio. I tossici che intende lui sono i “titoli tossici”, una roba delle banche, di cui ai nostri giorni sono pieni tutti i giornali con articoli da Apocalipse Now. Titoli tossici, cioè velenosi, belli e mortali: come quel fungo, l’amanite, che se ti casca nel piatto sei morto. I tossici, non i già temuti visitor marziani, stanno infatti invadendo il mondo, minacciandolo dalle Fondamenta, qui intese come Banche, il nuovo Moloch.18.000.000.000: vedete se riuscite anche solo a immaginarla, e a scriverla, una cifra simile, 18 mila miliardi di euro. Praticamente impronunciabile, e infatti gli americani la traducono in trilioni. Ebbene, sarebbe questa stratosferica somma il valore dei titoli tossici che circolano in Europa. Né si tratta di gossip o di illazioni strampalate: no, la cifra tonda tonda è contenuta nel documento stilato dai ministri finanziari della Commissione Ue (Ecofin): destinato a restare segreto, è stato però rivelato da MF/Milano Finanza , che lo ha pubblicato non più tardi di mercoledì 18 febbraio u.s.E cosa contengono le 17 pagine del documento di cui MF è venuto in possesso? «Una cosa semplice. E terribile. Gli Stati membri dell’Ue – scrive il giornale – devono allacciare le cinture e usare tutti gli sforzi possibili per indurre le banche a tirar fuori gli asset tossici dai loro cassetti, stimare il reale valore ed effettuare le adeguate svalutazioni (praticamente una rivoluzione), perché occorrerà fare il check-up di una quantità-monstre di prodotti ad alto rischio di tossicità». Tirati i conti, si tratta di fare l’esame del sangue del 44% degli asset delle banche, appunto 18.200 miliardi, «numeri sbalorditivi».Titoli tossici, detti anche illiquidi, in parole povere carta straccia o poco più.Mica solo l’Europa. L’incommensurabile Vampiro bancario ha risucchiato, dicono altri esperti, 12 volte il Pil del pianeta, e i trilioni arrivano fino a 50, configurando «un rischio incalcolabile». Per esempio, quello che ha “assaggiato” la Parmalat, a spese nostre, di noi poveracci cittadini risparmiatori. «Le banche – ha detto precisamente al riguardo il pm Francesco Greco nel corso del processo per il crack del gruppo di Collecchio – aiutarono Parmalat a spacciare prodotti finanziari tossici, titoli che non avrebbero dovuto avere nemmeno il diritto di esistere», se dietro non esistesse un mondo della finanza «ipocrita, arrogante e omertoso». O come ha “assaggato” la Goldman Sachs, divorata dai tossici, quei «castelli di carta venduti spesso in modo delinquenziale a cittadini e risparmiatori», dice la stessa Emma Marcegaglia (chissà come mai se ne è accorta così tardi…).I tossici, cattivo frutto della mala pianta detta Derivato. E cioè? Ci vorrebbe Stieg Larsson, l’autore di Millennium Trilogy , per raccontarne vita, delitti e misfatti. Leggete bene. Derivato, ex fiore all’occhiello della già celebrata finanza creativa, «è considerato ogni titolo, il cui valore è basato sul valore di mercato di altri beni (azioni, indici, valute, tassi, ecc.)». Un genere inflazionatissimo. «Esistono derivati strutturati per ogni esigenza e basati su qualsiasi variabile, perfino la quantità di neve caduta in una determinata zona». Di essi, «gli utilizzi principali sono: arbitraggio, speculazione e copertura (detta hedging )».Badate che stiamo trascrivendo testualmente da Wikipedia (dall’opuscolo che ci ha dato la banca non si capisce un’acca…). Leggete bene. «Le variabili alla base dei titoli derivati sono dette attività sottostanti e possono avere diversa natura, possono essere un’azione, un’obbligazione, un indice, una commodity come il petrolio; o possono essere anche un altro derivato». Leggete bene. «I derivati sono oggetto di contrattazione in molti mercati, ma soprattutto all’over the counter, cioè mercati alternativi alle Borse vere e proprie, mercati creati da istituzioni finanziarie e da professionisti, tramite reti telefoniche». Leggete ancora bene. «Tali mercati di solito non sono regolamentati».L’opuscolo della banca non è chiaro, ma Wikipedia sì: anche zia Maria riuscirebbe a capire che un Derivato, detto in soldoni, è una schifezza inventata apposta per permettere ai banchieri d’affari – quei tipi «occupanti dell’attico, intelligenti, paranoici e sgradevolmente cinici» – di condurre impunemente ogni tipo di speculazione, compresa quella criminale, coi soldi altrui.Andiamo avanti, sembra un giallo ma è pura realtà. Tra le finalità proprie del killer di nuovo conio detto Derivato, rientra proprio quello, la possibilità «di essere usato a sé stante, per scopi speculativi, sfruttando quello che in finanza è chiamato l’effetto leva». Capito?Relativamente giovani, inventati negli anni 90 da due geni americani della ingegneria finanziaria – Fisher Black e Myron Scholes, che per questo vennero insigniti del Premio Nobel per l’Economia – i derivati hanno cominciato a crescere e moltiplicarsi vorticosamente nell’ultimo ventennio, raggiungendo una diffusione enorme e spettacolare in tutto il mondo, grazie alla «globalizzazione dei mercati». E altresì grazie «alla contestuale introduzione dei computer per la trasmissione degli ordini». E’ così, lo fanno con un click, miracolo del Pc.Il mondo prigioniero delle micidiali Creature: infatti «nascono nuovi derivati ogni giorno»; quelli standard, sentite un po’, si chiamano vezzosamente plain vanilla , e quelli di tipo più sofisticato sono detti “esotici”; ma tutti indistintamente lavorano diabolicamente in base a moltissime strategie operative costruite ad hoc (ovviamente hanno nomi inglesi, strangle, straddle, butterfly…). E sopratutto tutti si muovono come un planetario Uomo Mascherato. Nel senso che il vero valore di mercato del derivato non è mai scoperto, ma implicito, nascosto, occulto . In sostanza, ciò vuol dire che il rischio di un derivato è impossibile da stimare, mentre «le perdite possono essere illimitate» (ecco, a questo punto diventano assai chiari i colossali e “inspiegabili” crack degli ultimi tempi, Enron, Lehman, Cirio, Parmalat…).Anche l’Italia ha ovviamente il suo bel mercato dei derivati, si chiama Idem, che vuol dire Italian Derivate Market; tuttavia Berlusconi ci ha testè rassicurato, i tossici non hanno contagiato pericolosamente il sistema bancario nazionale e lo stesso vanno ripetendo le nostre “autorità” monetarie: ma chi ci crede? Derivati si aggirano.Uno Stato-canaglia, nel ramo finanza delinquenziale, comunque c’è ed è noto: sono gli Usa. Da lì viene la valanga che rischia di travolgerci, noi e tutti gli altri. Il drago tossico viene da lì, è opera degli squali di Wall Street, che per anni e anni hanno emesso quantità orgiastiche di titoli-carta straccia (migliaia e migliaia di miliardi di dollari) che avevano dietro solo i famosi mutui subprime (cioè inesigibili) e gli altri prodotti fasulli da cartolarizzazione (altra fantasia da prestigiatore). Oggi i titoli dei giornali suonano così: “Usa, una voragine da 2 trilioni di dollari”. Basta?”I Grandi Financial Thriller”, così si chiama una fortunata collana edita da “Il Sole24 Ore” nel 2003, un giallo ogni giovedì per otto settimane, e titoli coinvolgenti: Zero Coupon, il Fondo Avvoltoio, Nido di vipere, Finanza con delitto e così via: tutti rigorosamente scritti da addetti ai lavori, broker, operatori finanziari, trader. Ebbene, non hanno dovuto inventare niente.

  12. La Matrioska in regalo ai delegati PDL: ”avrà le fattezze del Cavaliere e conterrà al suo interno le figure degli otto big del centrosinistra che Berlusconi si è ‘mangiato’ in questi quindici anni”.Il souvenir russo per eccellenza, simbolo dell’arte popolare, potrebbe fare il suo debutto al Congresso del Pdl come gadget porta fortuna ai delegati di An e Fi. L’idea è venuta al parlamentare azzurro Giorgio Stracquadanio che sta pensando di produrre in seimila esemplari una matrioska con le sembianze di Silvio Berlusconi che contiene tutti i leader del centrosinistra, da Walter Veltroni a Romano Prodi, a Renato Soru. Dice Stracquadanio, promotore del quotidiano on line del Popolo della libertà, ‘Il Predellino’: ”Ho pensato a un gadget di questo genere, prendendo spunto da una matrioska con le fattezze del presidente Berlusconi che mi hanno portato come souvenir da Budapest e hanno regalato anche al premier”. L’idea, spiega l’esponente azzurro, è quella di realizzare in plastica, ”tempi permettendo, per tutti i delegati, una matrioska composta di pezzi di diverse dimensioni, ognuno dei quali è inseribile in uno di formato più grande”. Ogni pezzo si divide in due parti ed è vuoto al suo interno, salvo il più piccolo che si chiama ’seme’. La bambolina ‘madre’, quella più grande, continua Stracquadanio, ”avrà le fattezze del Cavaliere e conterrà al suo interno le figure degli otto big del centrosinistra che Berlusconi si è ‘mangiato’ in questi quindici anni”.

  13. Caccia, ritorno al Medioevo ma i cittadini dicono no: il disegno di legge del Pdl che spalanca le porte a “caccia selvaggia”.Le organizzazioni animaliste e ambientaliste proprio non ci stanno. E addirittura coinvolgono anche alcune associazioni venatorie nelle loro iniziative contro il disegno di legge del Pdl che spalanca le porte a “caccia selvaggia”.Il provvedimento, appena arrivato in Commissione al Senato per iniziativa dell’azzurro Franco Orsi, cancella la definizione di specie protette, liberalizza l’uso di richiami vivi e “zimbelli”, apre alla caccia nei parchi e nelle aree protette, su neve o ghiaccio e lungo le rotte migratorie, autorizza l’abbattimento di qualsiasi animale “fastidioso”, permette a tutti i cacciatori di imbalsamare senza controlli, elimina le guardie ecologiche e zoofile, prevede la possibilità di cacciare a 16 anni purché accompagnati da un adulto.Un autentico ritorno al Medioevo, come ha gridato l’Enpa, contro cui si stanno mobilitando tutte le sigle della galassia animalista e “verde”, dalla Lipu all’Enpa appunto, alla Lav, dal Wwf a Legambiente, dagli Amici della terra a Fare verde. E che registra perplessità persino di Arcicaccia, Federcaccia e Italcaccia.Ma quel che più conta è che le associazioni, nella loro battaglia per fermare la follia sanguinaria dei paladini della doppietta selvaggia, sono in totale sintonia con l’opinione pubblica. Un’opinione pubblica avversa alla caccia in modo assolutamente bipartisan, anzi, con qualche sfumatura di maggiore severità tra i cittadini e le cittadine che si dichiarano vicini al Pdl. Lo dimostra un sondaggio Ipsos, commissionato da Legambiente, Lipu e Wwf. Il 69% del campione si è dichiarato fortemente contrario alla caccia. Favorevole alle doppiette sedicenni è solo il 7% del popolo Pd-Idv che si riduce al 5 tra i simpatizzanti Pdl-Lega. E’ d’accordo ad autorizzare la caccia ai migratori il 3% degli intervistati di centrodestra contro il 6% di quelli di centrosinistra. Idem sull’allargamento delle specie cacciabili: dice sì il 7% di area Pd- Idv, il 5 del campo di centrosinistra.

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