962a478a555d6adb8d75f2a8ad24e578.jpg La disputa scolastica approda in Commissione

E’ stata inoltrata in VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) l’interrogazione riguardante la vicenda che vede coinvolti e contrapposti un docente francavillese e il dirigente scolastico dell’Istituto in cui lo stesso professore insegna. Sinora sono stati taciuti i nomi dei due contendenti, ma sembrandoci ormai cosa poco realizzabile e del resto non conforme ad un articolo che si proponga di fornire un’informazione, rechiamo qui e a differenza di altri articoli precedenti, i loro nomi: il prof. Gerardo Trisolino e il d.s.  dell’ITIS “Enrico Fermi” Giovanni Semeraro.

Autrici dell’interrogazione al ministro sono state due donne del gruppo parlamentare di Rifondazione Comunista, le compagne Donatella Duranti e Titti De Simone.

Il partito della Rifondazione Comunista ed i Giovani Comunist* di Francavilla Fontana hanno avvertito, infatti, la necessità di portare davanti al ministro della Pubblica Istruzione l’inverosimile questione.

Si è voluto con ciò dare il giusto risalto alla gravità del comportamento del dirigente scolastico, un comportamento sprezzante di ogni libertà di opinione che sia diversa dalla propria o che, anche se giusta e condivisibile, possa ledere l’immagine della sua “azienda”, poco importa che si tratti di una scuola.

Il d.s. Semeraro (lo ricordiamo per coloro che non fossero a conoscenza della vicenda) inviò lo scorso 24 Luglio al prof. Trisolino una nota di contestazione di addebiti riferita ad un articolo apparso il 20 giugno sulla testata “Senza colonne” in cui l’autore, ossia il prof. Trisolino, definiva un doppio fallimento, pedagogico e didattico, l’esito dell’anno scolastico appena concluso: su un totale di 721 studenti solo 261 avevano superato l’anno, i respinti erano stati 123, 300 i promossi con debito e, infine, 15 gli studenti non ammessi agli esami. Una vera catastrofe, oggettivamente.

Non dello stesso parere (ma non è questo il problema) sarà stato, evidentemente, il D.S,. se ha ritenuto “comportamento non conforme alle responsabilità, ai doveri ed alla correttezza inerenti alla funzione di dipendente pubblico” le dichiarazioni rese dal Prof. Trisolino, perché fonte di discredito, “agli occhi del lettore e dunque della collettività, del buon andamento e dell’efficienza dell’ITIS “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana, nonché di creare un chiaro danno all’immagine della stessa Istituzione scolastica”.

Chissà se dopo tutto questo polverone di cui egli stesso è stato l’involontario artefice, il preside Semeraro sarà ancora dell’opinione che sia stata la critica del suo subordinato e non la sua intolleranza da perfetto dirigente scolastico del Ventennio a recare danno all’immagine della sua scuola!

Chissà se potendo conoscere le conseguenze del suo comportamento avrebbe cercato di essere un po’ più liberale!

E’ stata, del resto,  proprio la convinzione che il prof. Trisolino abbia esercitato il diritto dovere di critica e di cronaca garantiti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato, nell’ambito di un sistema democratico, nel quale la libertà di parola e di pensiero sono cardini essenziali, a portare il segretario cittadino di Rifondazione, Emanuele Modugno, e le compagne Donatella e Titti a farsi portavoce del vero e proprio attacco subito dal professor Trisolino, un attacco pesante se consideriamo anche che lo stesso docente, oltre ad insegnare Lettere in quell’Istituto, è esempio di grande professionalità, svolgendo anche attività critica, di studioso e di recensore ed essendo nella zona noto pubblicista iscritto all’Albo.

Ora la parola dovrebbe passare al ministro Fioroni. Non so quanto ci sarà da aspettarsi da lui; non so se su questo tema sarà un po’ più solerte, se vorrà prendere un qualche provvedimento o se vorrà lasciare stare tutto com’è.

 Vorremmo sentirlo rispondere che, in un sistema democratico, le opinioni di dissenso interne agli organismi scolastici, qualora vengano anche esternate a mezzo organi di stampa, soprattutto se espresse in forma civile ed adeguata, non possono costituire un pretesto per azioni disciplinari.

Vorremmo che prendesse un serio provvedimento in merito a ciò, almeno a ciò.

Per il resto le abbiamo quasi perse le speranze.

Le domande che da anni pone la popolazione studentesca, le richieste di abolizione delle più stravaganti e folkloristiche riforme, tese a mercificare gli studenti e a precarizzarli già prima che diventino precari, non hanno ancora ricevuto risposta. Così anche le richieste di un effettivo diritto allo studio, termine tuttora privo di applicazione.

Forse era meglio prima, quando almeno potevamo prendercela con la Moratti.

In fondo, niente è cambiato da allora.

                                                                                                                    Raffaele Emiliano

Libera scuola in libero statoultima modifica: 2007-11-12T12:20:00+01:00da casadelpopoloff
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37 Thoughts on “Libera scuola in libero stato

  1. aspettiamo con trepidazione la risposta del minstro,democratico cristiano, e che “dio” ce la mandi buona. compimenti alle compagne interroganti.

  2. dimenticavo, bravo anche raffaele- UN’ALTRA SCUOLA é POSSIBILE!?psma gli studenti che fine hanno fatto? e i docenti ?

  3. Care compagne, cari compagni,il 17 novembre si terrà a Genova una manifestazione promossa da chi non vuole che la verità processuale consegnata alla storia parli solo di responsabilità delle/dei manifestanti del luglio 2001 e non denunci e accerti le responsabilità anche internazionali di quella che è stata una repressione violenta e preordinata del movimento. Gli appelli sono presenti sui siti http://www.giovanicomunisti.it, http://www.rifondazione.it e http://www.sanbenedetto.org. Dalla Puglia partirà un pullman da Taranto a mezzanotte che farà tappa a Bari verso 1.30/2.00. Per maggiori info e adesioni si prega di contattare Ciccio 3494792318 – renko@libero.it

  4. Sono d’accordo con la domanda posta da alfio, dove sono gli studenti? Ed è con forte rammarico che rispondo a questa domanda: GLI STUDENTI NON CI SONO. Io scrivo da ex studente liceale di Francavilla, e l’ambiente che si respira nelle scuole è quello dell’assuefazione da un lato, e del cazzeggio dall’altro. Infatti ogni pretesto è buono per saltare la scuola purchè il motivo non sia serio. Anche in questo caso, nonostante il professore Trisolino (che conosco e a cui va tutta la mia solidarietà) abbia difeso a spada tratta i suoi studenti, questi non hanno mosso un dito per sostenere questa sua battaglia. Spero che prima o poi si facciano vivi.

  5. lo so’ che non c’entra ma è importante: il consiglio comunale di francavilla nella seduta del 12 11 07 ha respinto la mozione di mario filomeno che chiedeva il rifiuto totale e definitivo della discarica e del biostabilizzatore. la votazione ha dato il seguente risultato 14 no F.I: e A.N.-11 si PD PRC Udc DEM CRI erano assenti 2 consiglieri del PD .

  6. i due consiglieri assenti erano del nuovo partito democratico? complimenti, il partito è nuovo, ma la tecnica è quella antica(trasversalismo democratico) qualcuno sa chi erano ?

  7. c. somma e lippolis il giovane

  8. 14 no e 13 si,cosa sarebbe cambiato?Ma fatela finita,invece di combattere il regime di idioti che ci governa pensate a fare polemiche inutili,basta!

  9. combattiamo il regime di idioti e il trasversalismo, caro Angelo, …….è meglio!!!!!

  10. CAMALEONTISMO Na vipera conversa disse a un sacrestano:“C’è forse l’arciprete che gliè stringo la mano?”Er sacrestano le rispose ridendo piano piano:“Forse vorrai dire che gliè mozzichi la mano!” La vipera arrispose con tono morto austero:“Nun sai che puro noi cagnamo de pensiero,come er politicante co la faccia d’angiolettoche caccia er su’ veleno dopo che è stato eletto!”

  11. guardate io auspico i trasversalismi se ciò è funzionale al bene del Paese,o della città in questo caso.Cercate di ragionare mettendo via slogan inutili o posizioni di matrice ortodosso-partitica perchè non è ciò che serve alla città.Vogliamo cambiare la città?Bene,puntiamo sugli uomini,sulle idee,non sui simboli di partito o sull’ideologie (se ancora sono in vita).Puntiamo sui giovani,sulle loro potenzialità,facciamoli ragionare,rendiamoli partecipi nelle discussioni e nelle scelte.Purtoppo credo che l’atuale centrosinistra francavillese sia ancora immaturo per fare tutto ciò,alla luce di quello che dite e che fate.

  12. senti, caro “centro sinistra maturo” non ho capito perchè ti riscaldi tanto, dietro quella firma si cela, forse, qualche interesse di partito? comunque per noi il camaleontismo e il trasversalismo non sono un valore. la coerenza si.Sarebbe importante capire quali sono gli interessi della città, i rifiuti il biostabilizzatore o l’inceneritore?qui ci vuole lo slogan : NO GRAZIE abbiamo già dato, e qualcuno ha pure ricevuto…….. mazzette!

  13. Tutto è partito dall’assenza di due consglieri del centrosinistra nella quale qualcuno ha esercitato soltanto stupida dietrologia.Poi lo so voi siete i famosi “duri e puri”,ma che ci vuoi fare…PS:se hai notizie sulle “mazzette” puoi andare alla Procura della Repubblica.

  14. Lo sai che Francavilla Ambiente gestisce un affare sulla discarica di circa 8 MILIONI DI EURO?Lo sai che da molti anni certa politica è finanziata con le “monnezze”? E siccome mi sembri informato, sai che non abbiamo problemi a fare dichiarazioni pubbliche, private o alla procura.Caro cenerentolo, cosi’ a qualche amico tuo gli aumenta la strizza.Duri e puri

  15. Ma fatele queste denunce!Purtoppo amici miei io negli ultimi anni ne ho viste di tutti i colori eppure non è mai successo niente.Prendiamo il caso più eclatante:parentopoli.Come è andato a finire?Allora io credo che continuare a battere questa strada porterà ad un solo risultato:questa gente governerà per altri cinquant’anni.E qui che occorre “maturare”,offrendo alla città un progetto politico-amministrativo nuovo,fatto da gente nuova e capace.Voi continuate pure a fare i “duri e puri”,alla conta poi il risultante sarà sempre un mortificante 30%.

  16. anche quando scrivi su altri blog,dici sempre le stesse cose cambia disco, sei ripetutamente fastidioso.

  17. Scusate signori.Che ne direste di lasciare i vostri commenti a corredo dell’articolo più idoneo ad essi? I rifiuti con l’affare Trisolino non c’entrano proprio niente.E poi sarei contento se coloro che non si ritrovano con quanto espresso in questo blog, si limitassero ad esprimere le loro proprie opinioni per sole e pure finalità di dibattito, senza inscenare inutili e fastidiosi teatrini.L’invito a tutte/i le/i compagne/i è, invece, quello di non dar fiato a questi soggetti, quando i loro commenti sfocino soltanto in un mare di puttanate.Grazie

  18. senti io sono un libero pensatore,ho votato a destra quando ho ritenuto giusto farlo ed ho votato a sinistra per le stesse ragioni e ciò mi fa essere il più obbiettivo possibile.Francavilla è governata male,ma mi spieghi perchè il centrosinistra non vince mai?Sarà forse perchè vi sentite ancora gli unici moralmente integri?Sarà forse perchè dite le stesse cose da vent’anni e non sapete proporre niente?Sarà forse perchè l’intero centrosinistra è bravo a contestare,ma poi quando si tratta di governare si rivela incapace?Sarà forse perchè non siete capaci di ricevere critiche?Ps:non ho mai scritto sul altri blogg,perchè sinceramente gli ritengo inutili.Infatti appena mi sono affacciato su questo,quasi per caso,sono stato immediatamente attaccato da tutti,ma che ci vuoi fare questa è una malattia della sinistra.Un cosiglio,cercate di crescere!

  19. Eccone un altro che subito attacca dicendo “quello dice un mare di puttanate”.Ecco il problema,a voi va bene parlare solo tra “compagni”,quei quattro gatti che siete,vi parlate addosso,dite sempre le stesse cose e poi vi rammaricate quando puntualmente prendete le batoste alle elezioni.

  20. Hai ragione raffaè lasciamolo perdere sto fascistello ,che al massimo qualche volta ha votato per l’udeur altro che sinistra; parliamo di scuola e dei nostri guai: la scuola dovrebbe riscoprire, le sue radici ritornare alle origini, la crisi si avverte nella perdita di obiettivi, purtroppo oggi i docenti sono disinteressati e si meravigliano o si lamentano del bullismo e della superficialità degli alunni, e il ministro con i suoi decreti tampone non ci aiuta.

  21. Trovo francamente indicativo l’atteggiamento di gran parte di chi scrive su questo blog. Vi chiedo e mi chiedo quale obiettivo si celi dietro chi gestisce uno spazio aperto alla visione (partecipazione è eccessivo) di altri. Volete farvi conoscere? O volete convincere chi non la pensa come voi? Vedete, quello di innalzarsi a unici detentori della verità è un vizio di certa sinistra, antico, direi vecchio. Se qualcuno interviene su questo blog, mi permetto di suggerirvi che dovreste essere in grado di sfruttare la situazione e dibattere per convincere, non per dimostrare a voi stessi che l’interlocutore è un idiota o non è degno di dialogare perché “fascistello”, o magari, come ha già scritto l’amico e compagno Alfio, “noi non abbiamo mai avuto a che fare con Berlusconi”. Quando ero tra i gestori di centopassifrancavilla.it, decidemmo di pubblicare qualunque intervento, tenendo aperto il sito a qualunque commento. Da parte mia vi era una (assolutamente non condivisa) apertura, per la verità, non solo virtuale ma anche reale a chi non fosse organico al centrosinistra, perché non ritenevo né ritengo che l’obiettivo di un’associazione e nemmeno di un partito, sia quello di effettuare l’analisi del sangue a chi decide di far parte del partito o dell’associazione. Chi si iscrive aderisce a quei contenuti che sono scritti nello statuto e se ha da fare i conti con l’incoerenza li farà con la propria coscienza. Questo è l’unico modo per rendersi appetibili, per farsi annusare nella propria integrità.Non a caso vi chiedevo in un commento precedente di intervenire in un dibattito sulle droghe, non limitandovi a lanciare slogan, ma cercando di instaurare, quasi imporre vista l’inerzia politica e istituzionale, un dibattito con le istituzioni, unico modo per cercare di cambiare i rapporti di forza o le logiche culturalmente pericolose e da paese ignorante, che non sa distinguere tra le varie sostanze e che vuole punire per qualche spinello. Ciò detto, invito Alfio a tramutare in proposta il suo messaggio di “ritorno alle origini”(?), “perdita di obiettivi”(?) per le scuole. Mi spiegasse perché i docenti sono disinteressati e, aggiungo io, frustrati. O non possiamo interloquire perché non sono abbstanza duro e puro come lui? Sergio TataranoAssociazione Luca Coscioni Francavilla

  22. Condivido pienamente il commento di Tatarano.Per capire chi siete veramente,basta poco.Un commento nel quale si espone una critica ed ecco subito che si viene etichettati come “fascitello”.Alla luce di tutto ciò,se voi siete la nova classe dirigente,ho la triste certezza che Francavilla rimarrà tale e quale,anche se fosse voi ad amministrarla,perchè non riesco proprio a vedere dove sta la differenza tra voi e quelli che tanto criticate.

  23. Mi riallaccio a quanto diceva alfio, nonostante tra questo commento e il suo si siano frapposti due altri commenti che nuovamente non c’entrano NULLA con l’argomento trattato nell’articolo-base. Purtroppo, oggi, i professori subiscono, al pari degli alunni, scelte di politica scolastica che poco coincidono col fine primario dell’istituto. Il modello della scuola-impresa obbliga anche i docenti ad appiattirsi su un modello di valutazione dei propri alunni basato sul sistema dei crediti e dei debiti formativi. Tale situazione è resa ancor più pesante nelle Università, dove ogni singolo esame viene classificato in base al numero di crediti ottenibili sostenendo l’esame stesso. I crediti, a loro volta, altro non sono che quantificazioni approssimative delle ore di studio necessarie per poter ben svolgere l’esame. Così, non valutando più un’esame in base a parametri di difficoltà o di importanza della materia, si finisce col trasformare l’esame in una scatola contenente tutti i pezzi e gli attrezzi necessari per costruire un prodotto seriale in un determinato periodo di tempo, con un magnifico orologio in dotazione per calcolare la tua produttività.Vuoi 4 crediti? Ti occorrono 30 ore di lezione e 70 di studio, dopodichè potrai anche non sapere chi era Giacomo Leopardi, ma l’esame istituzionale di Letteratura Italiana l’hai finalmente superato.E’ questo il cancro della scuola d’oggi. E’ la catena di montaggio dei saperi di tutti noi; lo dico, prima di tutto, da studente universitario. E’ sui criteri di produttività che si misura l’interesse degli studenti e la professionalità dei docenti; è a questo sistema “confindustriale” che bisogna ribellarsi. Il problema non è altrove.

  24. Caro Raffaele, se non ti fossi lasciato prendere dalla foga di criticare a prescindere, ti saresti accorto che il mio commento richiamava qualcosa detta da Alfio e a cui hai risposto tu, ma solo in parte. A parte le critiche alla scuola impresa, infatti, mi piacerebbe conoscere quale modello alternativo di scuola venga proposto da queste pagine virtuali. “Il ritorno alle origini” di Alfio? O piuttosto pensare di gratificare, innanzitutto economicamente, i docenti non sarebbe una soluzione più opportuna e più giusta? Ciò non significa semplicisticamente alzare gli stipendi, ma premiare chi lavora a scapito di quei professori che non fanno nulla per tutte le cinque ore. L’attuale appiattimento determina invece un sistema nel quale chi lavora è portato a emulare chi non fa nulla, a scapito dei ragazzi.Ps: aggiungo una postilla. Se ritieni che il mio commento precedente non fosse appropriato, vorrei che mi spiegassi il perché, visto che mi pare di aver enunciato alcuni concetti che riguardano il dibattito in generale e che credo possano rivestire sempre e comunque una loro importanza. Almeno per chi si considera, come me, liberale. Ma forse non è il caso tuo o vostro. Non so.

  25. Questo è il tuo precedente commento:”Trovo francamente indicativo l’atteggiamento di gran parte di chi scrive su questo blog. Vi chiedo e mi chiedo quale obiettivo si celi dietro chi gestisce uno spazio aperto alla visione (partecipazione è eccessivo) di altri. Volete farvi conoscere? O volete convincere chi non la pensa come voi? Vedete, quello di innalzarsi a unici detentori della verità è un vizio di certa sinistra, antico, direi vecchio. Se qualcuno interviene su questo blog, mi permetto di suggerirvi che dovreste essere in grado di sfruttare la situazione e dibattere per convincere, non per dimostrare a voi stessi che l’interlocutore è un idiota o non è degno di dialogare perché “fascistello”, o magari, come ha già scritto l’amico e compagno Alfio, “noi non abbiamo mai avuto a che fare con Berlusconi”. Quando ero tra i gestori di centopassifrancavilla.it, decidemmo di pubblicare qualunque intervento, tenendo aperto il sito a qualunque commento. Da parte mia vi era una (assolutamente non condivisa) apertura, per la verità, non solo virtuale ma anche reale a chi non fosse organico al centrosinistra, perché non ritenevo né ritengo che l’obiettivo di un’associazione e nemmeno di un partito, sia quello di effettuare l’analisi del sangue a chi decide di far parte del partito o dell’associazione. Chi si iscrive aderisce a quei contenuti che sono scritti nello statuto e se ha da fare i conti con l’incoerenza li farà con la propria coscienza. Questo è l’unico modo per rendersi appetibili, per farsi annusare nella propria integrità.Non a caso vi chiedevo in un commento precedente di intervenire in un dibattito sulle droghe, non limitandovi a lanciare slogan, ma cercando di instaurare, quasi imporre vista l’inerzia politica e istituzionale, un dibattito con le istituzioni, unico modo per cercare di cambiare i rapporti di forza o le logiche culturalmente pericolose e da paese ignorante, che non sa distinguere tra le varie sostanze e che vuole punire per qualche spinello. Ciò detto, invito Alfio a tramutare in proposta il suo messaggio di “ritorno alle origini”(?), “perdita di obiettivi”(?) per le scuole. Mi spiegasse perché i docenti sono disinteressati e, aggiungo io, frustrati. O non possiamo interloquire perché non sono abbstanza duro e puro come lui? “.Caro Sergio,uso il tuo stile epistolare. Mi dici dove era, in questo tuo commento, il lato propositivo? Dove hai “enunciato alcuni concetti che riguardano il dibattito in generale e che” credi “possano rivestire sempre e comunque una loro importanza”?Le tue provocazioni, a cui già ho dato troppa attenzione, sarebbe meglio che tu le riservassi per il tuo fantomaticamente “libertario” blog.Invitando nuovamente tutti i compagni ed i visitatori di questo blog, veramente interessati ad un dibattito serio, a non assecondare queste inutili discussioni, ricordo al caro amico Sergio che esistono centinaia di migliaia di altri simpatici blog in cui divertirsi e sfogarsi.La rete ne è piena. Non fermarti qui.

  26. Caro Raffaele,se non sai vedere l’obiettivo di ciò che scrivo e sostengo, questo è un problema tuo. Ciò detto, il tuo messaggio ti qualifica ( o squalifica, dipende dai punti di vista) e qualifica o squalifica il blog che gestisci. Davvero complimenti! Devo dire che il vostro antifascismo è sempre lo stesso, insomma, quanto meno siete coerenti con la vostra incapacità e l’inesercizio a discutere con gli altri. Dovreste, voi “radicali, nonviolenti e gandhiani” dell’ultima ora, avere il buon gusto di non chiamarvi con appellativi che non hanno nulla a che vedere né col vostro passato né col vostro presente. Il mio era un tentativo di discutere e dare anche un contributo al dibattito invece di farvi fagocitare dal settarismo che fa antropologicamente parte del vostro dna. La realtà è che ve la fate sotto quando circola la parola, siete terribilmente, fottutissimamente uguali agli altri. Auguri. ps: mi auguro che qualcuno vorrà prendere le distanze dalle farneticanti affermazioni del caro compagno Raffaele.

  27. Ho appena letto lo scintillante dibattito che avete messo su oggi. Ammetto di essere divertito. Gli interventi di Sergio Tatarano (scusa se non ti chiamo compagno ma non ti considero tale) sono a dir poco spassosi…Volevo dire, caro Sergio, che anche io c’ero ai tempi del CentoPassi e ricordo bene la fine che ha fatto quel blog a causa di queste discussioni. Pertanto invito te e chiunque altro abbia intenzioni di usare questo blog per “farsi le pippe mentali” a utilizzare altri spazi come la piazza in cui i francavillesi usano ritrovarsi. Penso che alla vostra età sappiate le regole di un blog: viene pubblicato un articolo e ci sono i relativi commenti attinenti esclusivamente a quell’articolo.Non può esserci un flusso incontrollato di pensieri che evidentemente non agevolano affatto il fluire di un dibattito ma ne causano la stagnazione (e questo è un motivo per cui il blog di CentoPassi fu chiuso, ricordi, Sergio?). Pertanto accolgo l’invito del compagno (lui sì) Raffaele a non dare adito a stupide provocazioni e respingo quello di Sergio a prenderne le distanze.Ovviamente, accogliendo l’invito di Raffaele, non risponderò a nessun altro commento fine a sè stesso.

  28. Caro compagno Enrico,dire che il blog di cento passi abbia fatto una brutta fine a causa di discussioni vuol dire non sapere cosa si dice. Eviterò di dire perché quel centro sia morto e con esso anche il sito, vissuti entrambi grazie ai contributi di chi ha intrapreso ostinatamente accesi dibattiti con avversari e compagni. Non a caso scrissi innumerevoli post per chiamare a confronto tutti, ricevendo il silenzio dei tanti come te, quando non l’aggressione perché dichiaravo pubblicamente dove le cose non andassero in un luogo, fisico e virtuale, in cui vi doveva essere una sola testa che pensasse per altre, tenute a fare da contorno. Ma, Lenin insegna, i panni sporchi si lavano in casa.Non mi stupisce la mancante volontà diffusa di non interloquire e nemmeno di prendere le distanze da queste gravi affermazioni di Raffaele e da quello che Pasolini chiamava “fascismo degli antifascisti”: lo trovo un elemento assolutamente in prosecuzione con la cultura incapace di trovare, anche e soprattutto in chi la persa diversamente, uno strumento di forza. Strano che vi sentiate assediati ogni volta che qualcuno voglia dialogare, criticamente oppure no, con voi. ps: Chi sa perché non accettate di chiamare compagni coloro ai quali avete usurpato il nome di radicali. Davvero singolare.

  29. noi non siamo radicali, la stampa ci ha dato questo aggettivo, noi siamo comunisti , antifascisti e antiliberisti,nel frattempo mi è venuta in mente una canzone:”Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artistaoppure un figlio non commerciante o peggio ancora uno comunista.Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto,sempre li fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia,per piccina che tu sia, il vento un giorno ti spazzerà via.”poi riprendiamo a parlare se volete dell’ottima iniziativa, dei GC a sostegno del prof trisolino e contro i presidi che si sentono dei piccoli gerarchi HASTA LA VICTORIA

  30. Ah, sì?! Vai a dirlo a Roma che non dovete essere “sinistra radicale”, ma comunista. Il vero antifascista, poi, è solo liberale e voi siete tutt’altro, caro Antonio. Il resto si commenta da solo.

  31. Alla faccia della democrazia!Sono veramente sconcertato dal vostro modo di fare che tatarano ha ben rappresentato come “fascismo dell’antifascismo”.Chissà se nel blog di forza nuova nuova sono un pò più aperti…

  32. ciao angelo sem o “giralatesta” sei sempre il solito provocatore.

  33. Leggendo questa notizia, mi è subito venuta in mente, una storia curiosa, accaduta a mio fratello in quella scuola, nel periodo aprile – maggio 2007, per capirci verso la fine dell’anno scolastico.Premetto che quando si è studenti, la voglia di “parlare”, e di dire le cose come stanno, viene soffocata, dalla paura di ritorsioni, specialmente poi per chi frequenta il quinto anno e si appresta a fare gli esami di maturità.CARO Preside (perchè io lo ricordo ancora come preside della scuola media Virgilio) quindi, Caro Preside SEMERARO, ricordati, e di questo, la scuola ITIS di francavilla fontana, deve vergognarsi, e farsi un esame di coscienza, che i maturandi, alcuni di essi, lo “STAGE” presso la ditta SOAVEGEL di Francavilla, lo hanno fatto, riempiendo i panzerottini per due tre giorni, quando il POF o perlomeno lo stage, prevedeva tutt’altra cosa. ROBA DA PAZZI avete capito bene, “per due o tre giorni, i ragazzi hanno riempito i panzerottini e spostato da una parte all’altra i cartoni pieni. Qualora ce ne fosse bisogno, sono disposto, tramite mio fratello ad esibire la documentazione di tutto, anche le date precise di detto STAGE.Allora, caro preside, si assuma le responsabilità, perchè è facile, compilare un POF ricco di progetti e percorsi formati, ma poi risulta difficile, in ambito di “autonomia” realizzarli.Bene ha fatto a mio avviso il prof. Trisolino, a denuciare, l’andazzo e il fallimento in quella scuola.A voi tutti auguro un buon lavoro e, sempre al preside, di verificare personalmente, ciò che i ragazzi fanno, o vanno a fare nelle aziende.

  34. molto bello lo stile… apprezzabile il contenuto… , ma non condivisibile almeno per me, le “eresie anticlericali” mi sono già passate, ho fatto un’altra scelta di vita. Anch’io a volte scrivo poesie, me ne viene in mente una che si trova ancora scritta nel mio quaderno, è intitolata “più che fratello compagno”. Ah Sergio nun ti incazzà all’uso tuo, questo errore lo hai già commesso…”non ti curar di lor ma guarda e ……”…

  35. No, Giorgio, non mi incazzo ( a quale errore ti riferisci?). Cerco dialogo, cerco di “fare” politica, cerco dibattito vero senza sosta. Purtroppo è una guerra tra fazioni, tra buoni e cattivi, tra gente incapace di cogliere le sfumature e sfidare l’avversario, di affrontarsi in confronti pubblici e trasparenti, civilmente. E potrei seguire il consiglio dei tanti che mi hanno offeso, rimanendo nel mio cantuccio a parlarmi addosso, ma mi uniformerei a costoro.Ostinatamente mi oppongo alla guerra dalle trincee, con le mie idee, che non ho paura di sottoporre al vaglio degli altri, neppure all’insulto degli altri (http://lachiazzafrancavillese.blogspot.com/2007/11/lettera-ai-compagni-della-sinistra.html). Che strano, però: nessuno ha ritenuto, neppure per sbaglio, pur nella differenza di impostazione, di criticare la violenza dei propri compagni. C’è da meditare.

  36. cari compagni cosa ne dite se ignorassimo completamente gli interventi del signor sergio tatarano? è semplicemente capace solo di criticare non sa fare altro, credo che sia una persona frustrata non riuscendo a integrarsi e confrontarsi. gestiva il blog di centopassi e lo fece precipitare nella bassezza più assoluta con le sue provocazioni e quelle del suo amico ( quello che regala tarallini al presidente FORGIONE) il mio consiglio è di ignorarlo alla fine si stancherà di parlare da solo e forse allora dirà qualcosa di più costruttivo. non colgo la provocazione di ignorare raffaele anzi ti consiglio caro sergio di fare tesoro su tutto quello che scrive perchè impareresti a vedere il mondo in tutti i suoi colori, magari ce ne fossero di COMPAGNI come raffaele anzi mi accontenterei anche di semplici amici così. giovì.

  37. Giovanna, tesoro, avevo giusto un attimo di tempo ed ho fatto due passi per i blog francavillesi per capire cosa accade nel web francavillese. E, sorpresa!, ti ritrovo ancora in forma. Complimenti.Driblo la stucchevole questione circa centopassi, però ti prego di fare pure il mio nome senza indicarmi genericamente come “quello che ha consegnato i tarallini a Forgione”, manco avessi – e magari ce l’avessi – una forneria. A dirla tutta, è stato Forgione a chiedermeli quando sono andato a salutarlo. Ed io ne avevo giusto alcune confezioni e mi sembrava un pensiero gentile donarglieli, non dimenticando i poliziotti della sua scorta. I tarallini a cui accenni con tono spocchioso per denigrarmi hanno in realtà un valore simbolico molto particolare del quale sei naturalmente disinformata o fingi strumentalmente di ignorare, senza vergona alcuna. Quei tarallini sono prodotti con il grano coltivato sulle terre confiscate alla Sacra Corona Unita e distribuiti con marchio “Libera Terra” in tutte le Ipercoop e nel circuito delle Botteghe del commercio equosolidale. Insomma, hanno un sapore in più, quello della legalità, della libertà dalle mafie, anche quelle pugliesi. Leggi qui http://www.liberaterra.it o http://www.libera.it , toh.Magari per Natale fai un regalo diverso e compra questi prodotti.Non dico te, male in arnese come sei, ma spero che gli altri compagni siano un attimo più sensibili. In fondo si tratta del riscatto sociale della nostra terra.Perdonate il disturbo. Buon lavoro.Alessandro

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