a0d44ab50c7967711c2e32b96eeff442.jpg GIOVANI  &  POLITICA

Nei prossimi giorni verrà messo in circolazione e distribuito nelle scuole e in vari centri di aggregazione giovanile un breve questionario (di seguito riportato) che, in forma del tutto anonima, chiamerà i ragazzi che lo desiderino a rispondere a semplici domande riguardanti il loro rapporto con la politica ed il loro giudizio sull’amministrazione comunale.

L’iniziativa risponde al forte vento di antipolitica tante volte sventolato dai media ed è tesa a verificare se proprio di ciò si tratti, o siano piuttosto la cattiva gestione della politica ed i volti che la incarnano a livello nazionale e locale a dare origine a questa crescente disaffezione.

I questionari, una volta compilati, potranno essere consegnati ai compagni che si incaricheranno della loro distribuzione, oppure “imbucati” nel portalettere del circolo “Ernesto Che Guevara” del P.R.C. e dei G.C. sito in Corso Umberto n.13.

Partito della Rifondazione Comunista  & Giovani Comunist*

Circolo cittadino “Ernesto Che Guevara”

Giovani e Politica

IL PRESENTE QUESTIONARIO, DEL TUTTO ANONIMO, HA FINALITA’ ESCLUSIVAMENTE STATISTICHE

    Giovani_e_Politica sondaggio.doc

sondaggioultima modifica: 2007-11-11T19:25:00+01:00da casadelpopoloff
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3 Thoughts on “sondaggio

  1. …Per quanto possa servire, il questionario puo’ dare l’ulteriore conferma circa l’inconsistenza della politica di oggi nel panorama complesso di un adolescente qualunque in balia delle ultime mode.Quest’ultime dan luce all’ego dell’individuo per non sottomettersi ai dubbi sempre piu’ frequenti che ci trasmette chiunque ci attornia.E si è costretti a subire una forte personalità dacché ne si è sprovvisti, oppure a svignarsela dagli ostacoli che t’inducono a crescere per soccombere senza accorgersene ed essere ulteriolmente repressi da una societa’ superficiale dedita ai turbamenti privati, comunemente chiamati vizi.L’immoralita’ ti avvicina perché fatta di pura curiosità semplice da accettare, al contrario della nostra coscienza, provata dagl’ideali imposti quando un tempo bisognava uscire per forza dalle guerre insieme.Adesso che abbiam finito di sentenziare e stabilire chi ha vinto e perso (sotto un velo d’ipocrisia), è necessario guardarci dentro tra pregi e difetti caratteriali per volersi bene e affrontare altri esseri umani con la nostra stessa prerogativa.La collettivita’ è data dalle coincidenze fra due o più destini per un fine votato all’esistenza invece che alla resistenza.Il resto vien da sé, purché non ci si manca di rispetto e si alzi la voce quando vale la pena, forti di una sensibilità votata a guardare avanti,soffrendo.

  2. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva crisi di partecipazione alle strutture politiche tradizionali. Questa crisi ha coinvolto in modo predominante il mondo dei giovani. Possiamo brevemente riassumere le cause di questo progressivo allontanamento, cominciando dalla crisi della Prima Repubblica e dal fenomeno “Tangentopoli” che sicuramente ha portato moltissimi giovani a non credere più nel sistema dei partiti, chi è interessato a fare politica, è fortemente condizionato da due fattori: la disponibilità di tempo e le condizione economiche. Infatti sembra proprio che la politica a grossi livelli venga fatta da chi se lo può permettere e da chi ha un posto occupazionale ben definito, non a caso è grande il numero di imprenditori e liberi professionisti che si convertono alla politica, e il partito Forza Italia ne è un esempio lampante. Le uniche categorie che sembrano tenere loro testa sono i dipendenti pubblici e gli insegnanti, che riescono a trovare il tempo di far politica poichè non hanno tutta la giornata occupata dall’impegno lavorativo. Dopo questa breve analisi concludiamo che lo scopo di un organizzazione politica attuale deve essere anche quello di garantire che entrino a far politica giovani che abbiano capacita e ideali, ma attualmente sembra che la dote principale sembra essere l’appartenenza a famiglie influenti e benestanti. I movimenti “No Global” e i girotondi hanno rappresentato negli ultimi anni una sorta di riavvicinamento dei giovani alla politica, e allora la soluzione per riaprire in modo permanente il dialogo tra giovani e politica sembra proprio quello di moltiplicare il più possibile i luoghi e le occasioni di confronto, garantire processi decisionali democratici e il più partecipati possibile, specialmente nei partiti che rappresentiamo.

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