”GIUSTO O SBAGLIATO NON PUO’ ESSERE REATO”
On. Mimmo Mele, grazie ai “tuoi vizi privati e virtù pubbliche”, possiamo affrontare un tema e una battaglia che portiamo avanti da sempre, ora che i riflettori della gogna mediatica stanno per spegnersi: tu che hai partecipato e raccolto adesioni per il family day, per il test antidroga in Parlamento,rappresentante di un partito che ha come fulcro la famiglia e la morale cristiana dici di trovarti in un inferno, di non riuscire a capire perché proprio a te è accaduto tutto ciò; proprio a te che a vederti sei lo stereotipo della persona rispettabile e per bene , quelle di cui ci si può fidare, mica un ragazzo coi capelli lunghi e i calzoni stracciati, noi ti comprendiamo! Invece è successo a te che bene hai predicato…., perché si tratta di ipocrisia radicata come non mai in quei salotti bene degli alberghi a cinque stelle con le prostitute d’alto bordo, i bicchieri di champagne e la polvere in tasca. L’inferno non lo vivi tu caro Mimmo, lo vive la prostituta che hai pagato per i tuoi vizi privati, lo vive la gente che ha avuto fiducia in te e che magari aspetta ancora un posto di lavoro, allora quello che vorremmo dirti sig Onorevole è che non vogliamo intrometterci nei tuoi affari, noi predichiamo la libertà, di pensiero e di azione, nel rispetto degli altri, vogliamo che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Per cui, non bastano le dimissioni dal partito così come ha fatto, ma ti chiediamo un atto di coerenza politica
“ONOREVOLE”. La droga e la prostituzione non si battono con i bei discorsi e i sorrisi rassicuranti, con le perquisizioni e gli arresti dei “pesci piccoli”,la lotta alle droghe non si combatte con la sola repressione, ma con una società piu’ giusta e con meno privilegi, e che leggi come la Fini-Giovanardi sulle droghe non riescono a debellare, come dimostrano le ultime statistiche. A breve verrà presentato in Parlamento il ddl del ministro Ferrero che propone l’abolizione delle misure penali per l’uso di droghe leggere, se tu dovessi rimanere in parlamento, come noi crediamo, ( in buona compagnia di chi fa uso di sostanze) una volta tanto ti chiediamo coerenza, vota a favore del provvedimento del ministro e invita i tuoi colleghi a fare altrettanto, noi ti comprendiamo ora potrai capire il dramma dei ragazzini portati in caserma e trattati da delinquenti, per una canna.