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“Il corpo politico,come il corpo umano,comincia a morire dalla nascita e porta in se stesso le cause della propria distruzione.Ma l’una e l’altra possono avere una costituzione più o meno robusta e propria a conservarlo più o meno a lungo.” Rousseau
                                                                                                                                                                   Parole sagge.Parole pronunciate un pò di tempo fa,ma che fanno riflettere ancora tanto.Guardiamoci intorno.Pensiamo al nostro bel paesino,Francavilla Fontana.Una città che da circa un anno è posta sotto commissariamento.Una città che è morta,un corpo politico che è morto.Quella del nostro corpo politico é stata una morte violenta.Un corpo colpito e martoriato da mille mali,un corpo scarnificato e destinato ad una inesorabile dissoluzione.
Cosa si poteva fare per evitare tutto ciò?Chi può qualcosa contro il tumore della corruzzione?Come si calma la febbre dei soldi e del potere?Forse ciò che è successo era inevitabile.Come si poteva tenere in vita un corpo così deteriorato e malato?
E’ arrivato il momento di rinascere.
Diamo vita e sostegno ad un nuovo corpo politico.Un corpo immune da questi mali,che sappia mantenersi in salute e che viva a lungo.
Per fare ciò dobbiamo abituarlo a dominare alcuni appetiti e soprattutto dobbiamo abituarlo a nutrirsi di giustizia,libertà e dignità.
Forse in questo modo impareremo a vivere meglio.

                                                 
                                                       Nicola Modugno

UN’ALTRA VITAultima modifica: 2009-02-12T18:30:32+01:00da casadelpopoloff
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11 Thoughts on “UN’ALTRA VITA

  1. FINALMENTE!!!!!Una lista che unisca tutte le forze anticapitaliste, comuniste e di sinistra. Da costruire sulla base di programmi comuni e partendo dalla presentazione del simbolo di Rifondazione comunista. E’ questo l’esito della Direzione nazionale di Rifondazione di mercoledì 11 febbraio che, per le prossime elezioni europee, ha dato il via libera ad un percorso aperto da compiere in relazione con le forze del movimento alter mondista, anticapitalista, comunista, femminista, LGBTQ, ambientalista, sindacale. Un percorso con chi intende condividere la scelta di appartenenza al GUE_NGL, in netta alternativa quindi al progetto di Trattato di Lisbona e all’impostazione neoliberista e militarista dell’Unione Europea ed alle politiche fallimentari della grande coalizione tra popolari e socialisti europei. Si tratta di una proposta unitaria che punta a costruire il campo della sinistra a partire da discriminanti di tipo programmatico e che – lo ha ribadito nelle conclusioni il segretario Paolo Ferrero – non può quindi essere letta come una scelta ideologica e identitaria.Quella di mercoledì 11 febbraio è stata dunque una Direzione proficua che ha dato una chiara indicazione di lavoro in linea con i documenti congressuali di Chianciano. Un messaggio positivo e di apertura per la costruzione di un’opposizione forte al neoliberismo e per trovare un’uscita da sinistra alla crisi, insieme alle altre forze che si pongono questi obiettivi.Ed è positiva anche la scelta dei compagni della mozione 2 che hanno deciso di restare nel Partito e che sul documento votato in Direzione hanno optato per l’astensione. Il documento ha così ottenuto il via libera a larghissima maggioranza (solo tre gli astenuti) ed il Partito è ora più forte e coeso nel cammino per il rilancio di Rifondazione.Durante la riunione sono stati inoltre approvati due importanti ordini del giorno. Uno che impegna il Partito a sostenere lo sciopero del 13 febbraio indetto da Fiom e Funzione pubblica Cgil ed un altro che chiede di mantenere alta la vigilanza nel paese sui temi dell’ordinamento democratico e della laicità.

  2. Francavilla sta morendo, bene!Come si può far fronte alla sua agonia?Semplice, facendole assumere degli anticorpi, voglio ancora sperare che non stia in un coma profondo ed irreversibile. Dove cercare gli anticorpi? Tra la gente. Sei tu, Nicola, che dai una voce al malessere, sono io che rispondo al tuo post, sono tutti quelli che hanno la sacrosanta abitudine di riflettere.Dare vita ad un nuovo corpo politico? Non reputo che possa essere la soluzione.Basterebbe imparare a vedere le cose senza benda sugli occhi, a non nascondersi, a camminare a testa alta, a giudicare al di là delle appartenenze. È nella quotidianità dei comportamenti che vanno cercati i valori della giustizia, della libertà e si riacquista la propria dignità.

  3. L’accanimento terapeutico nella dottrina cattolicaL’UAAR sta ricevendo diverse segnalazioni su alcune affermazioni della dottrina cattolica in merito all’accanimento terapeutico. I messaggi sono talvolta al limite dello ’scandalizzato’: quasi che il papa, nel caso di Eluana Englaro, sia andato platealmente contro se stesso. Riportiamo tre passi:2278. L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.(Catechismo della Chiesa cattolica, 1992)120. L’alimentazione e l’idratazione, anche artificialmente amministrate, rientrano tra le cure normali dovute sempre all’ammalato quando non risultino gravose per lui: la loro indebita sospensione può avere il significato di vera e propria eutanasia.(Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, Carta degli Operatori Sanitari, 1995 – cfr. Metilparaben)E’ innegabile che si debba rispettare l’autodeterminazione del paziente.(Benedetto XVI, durante l’udienza ai partecipanti al 110. congresso nazionale della società italiana di chirurgia, 2008)Citazioni testuali e, in un’ottica laica, apparentemente inequivocabili. Ma:2279 Anche se la morte è considerata imminente, le cure che d’ordinario sono dovute ad una persona ammalata non possono essere legittimamente interrotte.(Catechismo della Chiesa cattolica, 1992)136. L’inviolabilità della vita umana significa e implica da ultimo l’illeceità di ogni atto direttamente soppressivo.(Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, Carta degli Operatori Sanitari, 1995)L’esaltazione individualistica dell’autonomia finisce per portare ad una lettura non realistica, e certamente impoverita, della realtà umana.(Benedetto XVI, durante l’udienza ai partecipanti al 110. congresso nazionale della società italiana di chirurgia, 2008)La religione cattolica è una religione che rivendica il libero arbitrio all’interno di un quadro teologico fittissimo di precetti. In un’ottica laica, questa è una contrapposizione non componibile: in un’ottica cattolica, no. Anche perché, in ultima analisi, vale sempre la regola che il battezzato “non appartiene più a se stesso”, perché è tenuto a essere “obbediente” e “sottomesso” ai “Capi della Chiesa” (Catechismo, 1269). Dunque, se i capi della Chiesa dicono che su Eluana è stato commesso “un omicidio”, i fedeli sono tenuti a pensare lo stesso. Se invece ritengono che tutto questo sia illogico e degradante, facciano un atto di coerenza e abbandonino anche formalmente la Chiesa.

  4. La sinistra comunista supera la soglia del 4%I risultati delle elezioni in Sardegna dimostrano, per quanto riguarda la sinistra, in modo evidente che – come e’ gia’ avvenuto in Abruzzo – i risultati delle formazioni che si richiamano alla sinistra comunista, anticapitalista e antiliberista superano abbondantemente la soglia di sbarramento del 4 per cento, surclassando ampiamente il dato complessivo della Sinistra arcobaleno alle ultime politiche”.Lo dice Claudio Grassi, numero due del Prc, che aggiunge: “Un motivo in piu’ per costruire la lista unitaria della sinistra comunista e anticapitalista alle elezioni europee, una lista aperta e unitaria che, a partire dal simbolo di Rifondazione, sappia portare in Europa le battaglie di tutta la sinistra”Il risultato ottenuto dalla lista di Rifondazione comunista è buono ma soprattutto è da sottolineare come l’esito delle elezioni sarde dimostri che la sinistra che vuole fare la sinistra e che vuole dire la sua, dall’Italia all’Europa, e unire tutta la sinistra in una prospettiva comunista, anti-liberista e anticapitalista è abbondantemente sopra la soglia di sbarramento del 4% visto che tali sono i risultati delle forze che si richiamano a questa prospettiva”. Lo sottolinea il segretario del Prc Paolo Ferrero, commentando i risultati elettorali in Sardegna”.”Del tutto inconsistenti – dice ancora Ferrero- risultano tutte le ipotesi che volevano fare da ponte verso il Pd, prive di progetto, identità e forza”. Così come “la sconfitta elettorale in Sardegna dimostra che l’ondata berlusconiana non solo non si arresta ma che è lungi dall’infrangersi e che se mancano risposte di uscita da sinistra dalla crisi economica i risultati, come dimostrano i dati del Pd, non possono che essere disastrosi”.

  5. I fascisti vanno in piazza: “Immigrati ora basta” Domani saranno in cento piazze d’Italia. A sventolare le loro celtiche e fare saluti romani, imprecando tra un «a noi» e l’altro contro l’immigrazione…………………………………….causa di tutti i mali, e «le violenze sulle donne perpetrate da stranieri e rom». Il clima è teso. Il vento xenofobo che vuole far passare ogni clandestino per stupratore monta e Forza Nuova getta benzina sul fuoco. «Siamo solidali – scrivono sull’appello che convoca le manifestazioni – con la cittadinanza colpita quotidianamente da atroci crimini. La convivenza civile del nostro paese sarà possibile solo se il popolo reagirà con forza, coraggio e determinazione a questa ondata di barbarie». E visto quel che è successo dopo il sit-in organizzato da Fn a Guidonia, dove lo scorso 22 gennaio cinque rumeni, poi fermati, stuprarono una ventunenne, c’è da crederci: alcuni ragazzi armati di bastoni quel giorno si macchiarono di varie aggressioni, con tanto di bastoni, contro immigrati. La giustizia fai da te non è solo sulla carta. Intanto per le vie di Roma aumentano d’ora in ora gli inquietanti manifesti forzanovisti che lanciano la giornata di domani: una donna senza volto coperta da un lenzuolo sporco di sangue dalla vita in giù. Sotto la scritta «Stupratori immigrati è giunta la vostra ora: se capitasse a tua madre tua moglie o tua figlia? chiudere i campi nomadi, espellere i rom subito». Insomma, Fn è per le soluzioni drastiche (e xenofobe). Chiede la sospensione del trattato di Schengen, «per fermare l’invasione dei rumeni», il rimpatrio di tutti «gli stranieri che entrano illegalmente in Italia» e la soppressione delle annuali quote del decreto flussi, per arrestare in tempo di crisi economica «l’aumento della nostra disoccupazione» e «la preoccupante deriva criminale che gli stranieri disoccupati potrebbero seguire» .All’interno dell’estrema destra però c’è chi si dissocia da determinate posizioni, non esigendo i rimpatri «umani» di rom e clandestini. Pur reclamando sempre il blocco dell’immigrazione. Quella è una costante fissa. È il caso di Casa Pound Italia, che scenderà oggi in piazza, con un sit-in sotto Montecitorio dalle ore 10 «per sollecitare quella politica che da troppo tempo ha dimenticato che è al servizio del popolo». Lo striscione che svetterà sarà «Una risorsa per chi li sfrutta (ce l’hanno con la Confindustria, ndr) una condanna per l’Italia. Contro lo sfruttamento, il degrado, il dolore». Guai accomunare questo appuntamento con quello di Fn. «Non c’entriamo niente con le loro posizioni, siamo distanti», dichiara il leader di Cpi Gianluca Iannone il quale da buon futurista (movimento a cui si rifà) giudica «di cattivo gusto» il manifesto forzanovista. Poi spiega che il suo movimento rifiuta le generalizzazioni contro i rumeni e ogni forma di xenofobia. E la giustizia fai da te? «Non è la soluzione, così come le ronde» risponde Iannone che chiede a gran voce la certezza della pena. «L’attuale assetto normativo – esclama – non assicura l’effettivo allontanamento dal territorio dello Stato i clandestini, in particolare di quelli che vengono denunciati o addirittura condannati per reati». Posizioni non distanti da quelle del Pdl e sicuramente più morbide di quelle di Fn. Differenze che emergono anche nel rapporto col sindaco di Roma Gianni Alemanno. Se il partito di Fiore attacca le politiche del primo cittadino della capitale (il quale ha appena presentato un piano sicurezza che prevede un maggior controllo dei campi nomadi) in quanto troppe morbide, Casa Pound apprezza tali provvedimenti, dimostrando di esser sempre più disponibile al dialogo e confronto col Campidoglio. Magari prossimo obiettivo di Iannone.

  6. se in questo paese ci vossero ancora veri compagni i fascisti avrebbero qualche problema Domani se ci siete fatevi sentire e soprattutto vedereio ci sarò

  7. Sono una pensionata pubblica da mille euro al mese. Cioè: sono una povera disgraziata Dieci anni fa, dopo 35 anni di onorato, fedele, orgoglioso, efficiente servizio presso il centro elettronico della Cassa Mutua della Provincia Autonoma di Bolzano, in base alla politica di incentivi all’esodo decisa da quell’Ente, ho deciso di andare in pensione. Avevo maturato pressoché tutta la contribuzione di anzianità necessaria e, con pochi mesi di scivolo, sono uscita dall’impiego.Assieme a molte altre colleghe donne che, come me, avevano fatto per tutti quegli anni i salti mortali per compensare lavoro, casa, figli, eccetera eccetera, abbiamo pensato che era arrivato il momento di poter tirare un respiro di sollievo e di lasciare porte aperte per tanti giovani in attesa di occupazione, in fondo con la garanzia di una pensione “dignitosa” di circa due milioni di vecchie lire, erogata dall’Inpdap, che come tutti sanno è l’Istituto nazionale di previdenza dei dipendenti della pubblica amministrazione.In poco tempo, però, quei due milioni di lire sono diventati mille euro, poco più, poco meno. E per di più, in tutti questi anni, assieme alla sparizione della scala mobile, non c’è mai stato un adeguamento, un incremento, un aggiustamento del nostro assegno mensile al costo della vita. Per cui, dieci anni dopo, da pensionata “dignitosa”, mi sono ritrovata ad essere una poveraccia, anche perché, essendo sola e con un figlio a carico fino all’anno scorso, non ho potuto permettermi né di acquistare casa, né sono mai riuscita (per via del reddito – troppo alto – e della famiglia poco numerosa – in due) a entrare nelle liste degli aventi diritto di alloggi popolari messi a bando dalle amministrazioni locali. Sta di fatto che mi ritrovo oggi a pagare un affitto di 650 euro al mese per un appartamentino di 65 metri quadrati, a cui naturalmente vanno aggiunte le bollette di luce, acqua, gas, telefono.Lo scorso mese di dicembre abbiamo avuto una bella soddisfazione: ci siamo ritrovate con venti euro in più in busta paga – pardon, in busta pensione. Purtroppo però in gennaio è arrivata subito la doccia fredda. Forse gli onorevoli ministri Tremonti, Brunetta e Sacconi hanno pensato che avevano esagerato. Così l’accredito alle Poste di questo mese, anziché di 1000 euro, è stato di 650. A mala pena riesco a pagare l’affitto. La domanda è: adesso cosa mangio, anche se per vivere spendo normalmente al massimo dieci euro al giorno?Con le mie ex colleghe, dopo un giro di messaggi sempre più allarmati, prima siamo andate alle Poste per chiarimenti, e lì ci hanno detto che la cosa riguardava 300 mila pensionati, che c’era stata gente che si era sentita male allo sportello, che qualche vecchio si era messo a piangere come un bambino, che qualcuno aveva avuto trattenute anche di 600, di mille euro. Poi ci siamo messe al telefono per cercare di capire cosa poteva essere successo e, dopo molte telefonate, siamo venute a sapere che l’Inpdap, sede centrale di Roma, ha ricevuto “ordini tassativi” dal governo di fare i controlli incrociati sui redditi famigliari e di recuperare tutte le detrazioni non dovute per figli a carico – non più a carico.Ora, io ho un figlio (laureato) che fino a qualche mese fa, pur facendo saltuariamente qualche lavoro precario e malpagato, non aveva mai accumulato un reddito superiore alla soglia di esenzione (2.582 euro all’anno, 215 euro al mese). L’anno scorso, per non si sa quale “miracolo”, è andato oltre quel tetto, anche se non ce ne siamo accorti. Né io ho pensato, non facendo la dichiarazione dei redditi, e neppure ho messo a fuoco che avrei dovuto comunicare all’Inpdap la variazione fiscale che mio figlio non era più da considerarsi a carico. Così ho continuato a percepire “fraudolentemente” i miei mille euro al mese, comprensivi di “detrazioni Irpef non dovute”.Ora l’Inpdap e il governo Berlusconi, e gli onorevoli ministri Tremonti, Brunetta e Sacconi, pentiti di avermi dovuto sganciare quei venti euro di aumento in dicembre, tanto strombazzati, hanno disposto l’immediato “rientro”, trattenendomi in gennaio, in un colpo solo, 350 euro su un assegno mensile di mille, lasciandomi cioè 650 euro netti.Sia chiaro, io non contesto che chi sbaglia paghi, ma secondo loro – nel senso di lorsignori – è possibile che a nessuno passi per il cervello che se una povera disgraziata prende una pensione di mille euro non si può togliergli 350 euro in un colpo solo? Mi chiedo: che cos’hanno in testa questi grandi pensatori? come pensano che la gente viva? E mi rispondo da sola: certo, chi ha redditi di molte centinaia di migliaia di euro all’anno, e qualcuno che percepisce introiti anche per milioni, non capisce che levare 350 euro ai poveri disgraziati è un peccato mortale.Mi rendo conto che questi “rientri Irpef” spalmati su molte migliaia di persone, da un lato servono a fare cassa a carico e danno dei soliti noti (i lavoratori dipendenti e i pensionati) e a vantaggio e noncuranza dei soliti ignoti (i grandi evasori) e mi rendo anche conto, per quel poco di politica che capisco, che per “lorsignori” cosa sarà mai? Una bazzecola. Grazie per l’ospitalità.*pensionata

  8. Berlusconi versione Magnaccia: “Sarko, ti ho dato io la tua Donna!”. Una Tossicodipendenza da Gaffe non l’avevo mai vista. Se ad esserne affetto è un Primo Ministro, la cura migliore dovrebbe essere rappresentata dai tanti, tanti Calci nel Sedere inferti dai propri cittadini. Ma noi no: noi inguaribili Masochisti Istituzionali, godiamo giulivi di queste perle internazionali …Insomma, Berlusconi, che è un Democratico della Vomitevole Figura, non sa risparmiare nessuno: stavolta è toccato alla Francia (link). Loro ci hanno infinocchiato con questo Accordo-Farsa Pseudo-Nucleare? E noi gli sguinzagliamo le scemenze di Silvio “Protettore”, dispenser internazionale di Figa. Sarkozy, ben ti stà.Panoramica FDM Berlusconiche:Israele, 2009. Barzelletta sui Lager Nazisti in pieno conflitto israelo-palestinese: “Un Kapò: metà di voi sarà trasferita. I prigionieri applaudono … Ma il Kapò: parlavo della metà dalla vita in giù!”.Argentina, 2008. Berlusconi sui Decaparecidos: “Quel Dittatore li accompagnava in aereo con un Pallone e li mandava fuori a giocare! … Fa ridere ma è drammatico!”.Usa, 2008. Berlusconi vuole farsi immediatamente riconoscere dal NeoPresidente: “Obama?Bello, giovane ed ABBRONZATO”. Ed “Imbecilli” quelli che non hanno capito la battuta.Inghilterra, 2007. Berlusconi è incontenibile:”Margaret Tatcher era una BELLA GNOCCA”.E l’Indipendent va a nozze, traducendo:”A Great piece of Pussy”.Cina, 2006. “Nella Cina di Mao i Comunisti non mangiavano i bambini ma li bollivano per concimare i campi!”.Finlandia, 2005. Berlusconi dice che ha dovuto “fare il Playboy per convincerla”. Parla della Presidentessa Finlandese Halonen. Segue incidente diplomatico.Russia, 2003 + 2008. Berlusconi tenta di baciare la Mano ad un’operaia di una sede russa della Merloni. Putin è Sbigottito. Ma con l’amico Vladimir non è finita: nel 2008 in una conferenza stampa Berlusconi mima il gesto del mitra alle spalle del Premier Russo, in seguito ad una scomoda domanda di una giornalista.Turchia, 2003. Matrimonio del Figlio del Premier Erdogan. Berlusconi bacia la mano della Sposa Musulmana, che RITRAE LA MANO SGOMENTA.Germania, 2003 + 2008. Berlusconi al Cancelliere Schroeder: “Tu che hai 4 mogli che ne dici delle donne?”. E pochi mesi fa sorprende Angela Merkel, in visita a Trieste, con un Super Cucù.Unione Europea, 2003. Berlusconi si rivolge a Martin Shulz, presidente del Pse che l’aveva criticato: “Stanno preparando un film sui Lager. La proporrò per il ruolo di Kapò!”.

  9. Difficile per uno che disprezza il peronista di Arcore, svegliarsi la mattina , e scoprirsi uguale a lui…Nessun totalitarista si autodefinisce tale.Mai nessuno lo ha fatto, Pinochet in Cile, i generali in Argentina, o Stalin nell’URSSLa chiave di volta è la sindrome di accerchiamento.Ogni totalitarista è, all’origine un libertario, rispettoso delle idee altrui, ma è circondato dai nemici e deve difendersi ,così almeno sostiene.Per il Cile e l’Argentina erano i comunisti, per Stalin il deviazionismo borghese , per Cuba gli antirivoluzionari di Miami, per Israele i jihadisti palestinesi, per il peronista di Arcore i magistrati maoisti.Quindi, bisogna difendersi, limitando libertà altrui e urlando al complotto..E più limiti la libertà altrui, più aumentano i nemici, più il totalitarista inasprisce la repressioneUn po’ provocatoriamente è ciò che sta avvenendo in questo spazioGli “intellettuali” del blog, quelli che dettano la linea, sono, all’origine libertari, o credono di esserlo.Il problema è che i nemici sono troppi, c’è chi critica Di Pietro, chi nega palazzetti a Grillo, chi è in disaccordo con Travaglio,chi complotta a favore dello psico-nano.Si arriva al punto parossistico in cui non serve neppure discriminare sulla natura delle critiche, su chi vuole creare zizzania, chi vuole divertirsi e fare caciara e su chi ,semplicemente, non è completamente allineato,tempo sprecato…E’ sufficiente esprimere un dubbio su Di Pietro e automaticamente sei contro di noi, sei contro il blog e devi essere epurato .Difficile per uno che disprezza il peronista di Arcore, svegliarsi la mattina , e scoprirsi uguale a lui…

  10. A Pomigliano i negozi sono vuoti e c’è la fila dalla Caritas, è il destino dell’umanità?Io non so come spiegarlo, è un meraviglioso destino. A pensare che nella preistoria si doveva correre tutto il giorno per riuscire a procurarsi un po’ di cibo, o recentemente a Pomigliano bisognava lavorare tutto il giorno. Per me è meraviglioso.Bisogna lottare per avere oltre il cibo anche free energy. Bisogna stabilizzare la popolazione in modo che ciascuno abbia la sua casa e la passi di generazione in generazione. Bisogna riuscire a creare momenti di socializzazione per restare uniti, svegli, e divertirsi.Il mondo è cambiato, fanno tutto i robot, non esiste più il lavoro come veniva concepito una volta. Un trattore fa il lavoro di mille contadini, un robot di mille operai e un computer di mille impiegati.Ci sono migliaia di esuberi che possono passare la vita a fare quello che vogliono, però bisogna lottare per avere tutto ciò che serve per sopravvivere.I supermercati sono pieni di merce e le località turistiche sono deserte, se non ci svegliamo rischiamo tutti di morire di fame e di noia.Il piano demografico di Schie.tti parla chiaro, la Terra è un ecosistema chiuso, quindi bisogna stabilire da quante persone possa essere abitata altrimenti rischiamo che non ci siano risorse per tutti.Ma per il resto è fatta. Con il servizio civile obbligatorio si può suddividere fra tutti le mansioni che non vuole fare nessuno, e poi niente, ognuno si può dedicare ad attività socialmente utili, hobby, viaggi, giardinaggio, comitati di quartiere, volontariato.Io credo che in questa fase il denaro non possa essere eliminato in toto e quindi si debba dare il reddito sociale a chi non lavora.Il reddito sociale è una lotta degna corrispondente all’epoca, il lavoro è un ricordo del passato.A me non fa paura la disoccupazione, ma la stupidità, la popolazione cresce di 100 milioni l’anno e non c’è più nemmeno cibo per tutti.

  11. Gli italiani sanno benissimo che non manterrà le promesse, che racconta solo balle mirabolanti, eppure continuano ad illudersi. Avranno, purtroppo, un risveglio tristissimo.Camilleri, parola di Obama: «Entro il 31 agosto 2010 la missione in Iraq finirà». Parole inequivocabili! Tommaso Buscetta, qualche mese prima di morire, mi disse: «Quando gli americani guardano gli uomini politici in tv sanno che se il politico dice di voler fare una cosa farà il possibile, ma se dice il contrario vuol dire che non la farà. Da noi, no: l’italiano sa che il politico dice proprio il contrario di quello che pensa». La sostanza delle cose non gli sfuggiva.Anche se mi porta l’autorevole avallo di Buscetta, lei, caro Lodato, non mi dice niente di nuovo. Tutti i politici degli altri paesi, e quindi non solo americani, sanno che se non mantengono le promesse o non vengono rieletti o sono costretti alle dimissioni. A volte si dimettono preventivamente: veda per esempio il ministro delle finanze tedesco che ha rassegnato le dimissioni perché, a 65 anni, sentiva di non avere più l’energia per affrontare i problemi della grande crisi attuale. Non solo: ma arrivano anche a precisare, come ha fatto Obama, mese, giorno, e a momenti il minuto, in cui manterranno l’impegno. Nel nostro perenne Carnevale, le cose vanno diversamente. Berlusconi è dal primo governo del 1994 che promette mari e monti agli italiani: non è mai riuscito a mantenere neanche il dieci per cento delle sue promesse. E non ha mai dato la colpa dei suoi fallimenti a se stesso, ma ha sempre invocato giustificazioni indipendenti dalla sua volontà: i freni posti dagli alleati, gli effetti dell’11 settembre, lo tsunami… Il fatto è che l’Italia è un paese inverso. Mentre i politici stranieri sono eletti sulla fiducia, Berlusconi è eletto sulla sfiducia. Gli italiani sanno benissimo che non manterrà le promesse, che racconta solo balle mirabolanti, eppure continuano ad illudersi. Avranno, purtroppo, un risveglio tristissimo.

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