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1° Maggio


Auguri a tutti i lavoratori,

a quelli che un lavoro ce l’hanno,

a quelli che lo cercano ancora e per molto tempo lo cercheranno,

a quelli che ce l’avevano prima di essere licenziati,

a quelli che ce l’avevano prima di lasciarci la pelle,

a quelli che persino oggi, persino nella loro festa, stavano per perdere vita e lavoro alla vicina Ilva di Taranto.

 

In poche parole, auguri a tutte le vittime della guerra sul lavoro e agli eventuali aspiranti tali.

 

Raffaele Emiliano
 

1° Maggio: non solo un “concertone”ultima modifica: 2008-05-01T14:55:00+02:00da casadelpopoloff
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3 Thoughts on “1° Maggio: non solo un “concertone”

  1. Primo Maggio festa dei lavoratori. Di tutti i lavoratori anche i disoccupati e i non occupati e i precari, anche dei lavoratori cigiellini e leghisti: ecco mi chiedo, questi ultimi dove lo troveranno un garofano verde da esibire al posto del tradizionale garofano rosso? Ma è probabile che qualche vivaista esperto in ogm abbia già provveduto e sia in grado di proporre sia i garofani verdi leghisti, sia quelli tricolori bipartisan sia quelli neri per i fasci.Insomma, un garofano non si nega a nessuno e al vivaista di cui sopra suggerirei anche un garofano confindustriale color oro; infine un garofano tricolore avrebbe sicuro successo. E così davvero sarà festa grande di tutti e per tutti.

  2. PER infrazioni del copyrightYouTomb: il sito dove finisconotutti gli «scarti» di YouTubeUn progetto del Mit archivia tutti i video banditi dalla piattaforma di condivisione video(http://youtomb.mit.edu)BOSTON (Stati Uniti) – Dove finiscono i video banditi da YouTube? Su YouTomb, l’archivio web realizzato dall’autorevole Massachusset Institute of Technology (Mit). O meglio, su YouTomb ci finiscono i dettagli e la descrizione di quanto – in media ogni due minuti – viene rifiutato dalla piattaforma di condivisione video di proprietà di Google per motivi legati al diritto d’autore. In una pagina in costante aggiornamento vengono mostrati alcuni fermo immagine tratti dai video censurati, il motivo della censura, l’autore della richiesta di oscuramento e il numero di giorni in cui il contenuto è stato visibile (e quante volte è stato visto) prima di essere estromesso dal sistema. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_maggio_21/youtomb_archivio_scarti_abbacdce-2738-11dd-93bf-00144f02aabc.shtml

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