COMUNICATO DEL COMITATO POLITICO PROVINCIALE DI BRINDISI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA, RIUNITOSI IN DATA 8 GENNAIO 2013… per l’esame della fase politica e  per le elezioni del 24 e 25 febbraio prossimi, per il rinnovo del Parlamento Italiano:
 
Anche dal territorio Brindisino vogliamo Cambiare l’Italia. E’ il nostro Futuro. Noi stiamo con Ingroia Premier  e con la Lista “Rivoluzione Civile” per le Elezioni Politiche del 24 e 25 Febbraio 2013. INSIEME  VINCIAMO !
Finalmente nasce il Polo della Sinistra contro il massacro sociale e in alternativa a Monti ed a coloro che lo hanno sostenuto (Pd-Pdl-Udc) in Parlamento. Rifondazione Comunista è protagonista, in Italia, in Puglia e nella Provincia di Brindisi del cambiamento e rinnovamento stando dentro il progetto della ” Rivoluzione Civile” con Antonia Ingroia, Candidato Presidente del Consiglio dei Ministri.
Per queste ragioni Rifondazione Comunista, per l’Italia, ha fatto la scelta giusta: dare vita ad un Polo di Sinistra alternativo al governo Monti ed ai partiti che lo hanno sostenuto (Pd-Pdl-Udc) per oltre un anno, impoverendo milioni di famiglie. Il governo tecnico delle banche è stato un disastro. Tantissimi provvedimenti sono stati assunti dal governo Monti contro lo stato sociale e il mondo del lavoro. Tanti diritti acquisiti sono stati cancellati. Ha cancellato l’Art. 18, ha introdotto la pensione a 70 anni. Ha messo una vergognosa tassa sulla prima casa, l’IMU, facendo pagare costi salatissimi a tantissimi cittadini, soprattutto ai meno abbienti.
In questo Paese dilaga la corruzione, tocchiamo livelli incredibili di evasione fiscale, c’è una questione morale da risolvere, la mafia si sostituisce allo Stato!
 
Abbiamo toccato il fondo, tocca a noi risalire! Tocca a noi fare la Rivoluzione Civile ! Siamo in tanti, ma dobbiamo crescere ancora affinché le nostre idee arrivino ovunque sul web e sui media ! Aiutateci !
 
Facciamolo insieme, noi ci siamo, voi ?
———————————————————————————
QUESTI SONO I 10 PUNTI FONDAMENTALI DEL PROGRAMMA RIVOLUZIONE CIVILE…..INTERESSANTE….DA LEGGERE E FAR GIRARE
 
10 punti programmatici minimi irrinunciabili
 
1. Sì a un’Europa dei cittadini, alla rinegoziazione del debito pubblico e delle normative europee al riguardo attraverso una alleanza dei Paesi mediterranei oggi devastati dalla crisi e a un progetto di riconversione di ampi settori dell’economia in grado di rilanciare l’occupazione con migliaia di piccole opere di evidente e immediata utilità collettiva. No all’Europa delle banche e dei banchieri e delle politiche recessive in atto.
 
2. Sì a un grande progetto di riconversione ecologica dell’economia e di riassetto del territorio nazionale e dei suoi usi per garantire la sicurezza dei cittadini e la riduzione del consumo di suoli agricoli. No alle grandi opere (dal Tav Torino-Lione al Ponte sullo stretto e al proliferare di autostrade e raccordi) inutili, dannose all’ambiente e alla salute ed economicamente insostenibili.
 
3. No a contrazione del lavoro e al precariato e alla riduzione di fatto dei salari e delle pensioni. Sì al ripristino delle tutele del lavoro e dei lavoratori cancellate dai Governi Berlusconi e Monti (anche con sostegno ai referendum) e alla sperimentazione di modalità di creazione diretta di occupazione, anche in ambito locale, all’introduzione di un reddito di cittadinanza, al potenziamento degli interventi a sostegno delle fasce più deboli e dei presidi dello stato sociale (nella prospettiva di un welfare dei diritti e non di forme di assistenzialismo caritatevole).
 
4. No agli attuali costi fuori controllo della politica e alla rappresentanza come mestiere. Sì alla autonomizzazione della politica dal denaro, all’abbattimento dei relativi costi, alla previsione di un tetto massimo per i compensi pubblici e privati, all’azzeramento delle indennità aggiuntive della retribuzione per ogni titolare di funzioni pubbliche.
 
5. Si a un’imposizione fiscale più incisiva sui redditi elevati, sui patrimoni e sulle rendite finanziarie (con estensione alle proprietà ecclesiastiche). No ad aumenti delle imposte indirette e a inasprimenti della fiscalità nei confronti dei redditi medio-bassi.
 
6. Sì a un’azione di ripristino della legalità, di contrasto della criminalità organizzata, dell’evasione fiscale e della corruzione con recupero di risorse da destinare a un welfare potenziato e risanato dal clientelismo. No alle politiche dei condoni e alle leggi ad personam.
 
7. No a tutte le operazioni di guerra e drastica riduzione delle spese militari. Sì alla destinazione dei corrispondenti risparmi e di risorse adeguate a sanità, scuola pubblica, ricerca e innovazione (nella convinzione che sapere e istruzione sono prerequisito della democrazia e intervento strategico).
 
8. Sì a politiche di valorizzazione dei beni comuni e a forme di sostegno e promozione delle esperienze di economie di cooperazione e solidarietà. No allo svuotamento di fatto dei referendum del 2011 e alla vendita ai privati dei servizi pubblici locali.
 
9. No ad ogni forma di discriminazione e di razzismo (e alle leggi che ne sono espressione, a cominciare dalla Bossi-Fini). Sì al pieno riconoscimento dei diritti civili degli individui e delle coppie a prescindere dal genere, a una cultura delle differenze, a politiche migratorie accoglienti e all’accesso alla cittadinanza per tutti i nati in Italia.
 
10. Sì a una riforma democratica dell’informazione e del sistema radiotelevisivo che ne spezzi l’attuale subordinazione al potere economico-finanziario. No al conflitto di interessi e alla concentrazione dell’informazione.
IL 24 E 25 FEBBRAIO INVITIAMO A VOTARE LA LISTA RIVOLUZIONE CIVILE, CON INGROIA PREMIER, INSIEME VINCIAMO PER CAMBIARE L’ITALIA.
 
LA FEDERAZIONE PROVINCIALE DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – BRINDISI
RIVOLUZIONE CIVILE, NOI CI SIAMOultima modifica: 2013-01-09T09:48:33+01:00da casadelpopoloff
Reposta per primo quest’articolo

Comments are closed.

Post Navigation