“ Costituito a Brindisi il Comitato Provinciale a sostegno del candidato premier Ingroia Parte “la Rivoluzione Civile”

 Votare  Rivoluzione civile vuol dire  ribellarsi ad una politica sbagliata, che ha fatto solo danni  ed è contro i cittadini  “. Questo , in sostanza, è il messaggio trapelato dalla prima riunione organizzativa   del Comitato Provinciale brindisino  a sostegno del candidato premier  Ingroia, che si è tenuta a Brindisi  in Via De Gracchi.

BRINDISI – In un panorama  politico  ancora da interpretare completamente, in prossimità delle consultazioni politiche,  dove, anche mediaticamente, dominano  “il campo”  Berlusconi, Monti e Bersani, il movimento  sembra avere già le idee chiare,   “interpretando” quel ruolo  “alla  Davide contro Golia” che non dispiace affatto ad un personaggio determinato e carismatico come  il leader di “Rivoluzione Civile”.

Tutto   questo è stato prontamente recepito  da tutti  i sostenitori del progetto politico che hanno partecipato alla riunione, sapientemente organizzata eco ordinata da Vito Uggenti, Presidente  della Commissione Regionale di garanzia  di Rifondazione Comunista, partito che, insieme a IDV , movimenti, associazioni e la società civile, ha  “sposato” in pieno il percorso.
“  I tempi sono ristretti per la raccolta delle firme e la presentazione delle liste  – ha dichiarato Nicola Cesaria, uno dei “dirigenti storici” di Rifondazione –  ma siamo sempre più convinti di un progetto  diverso,  “rivoluzionario”( prendendo proprio spunto  dal nome della coalizione), che accomuna anche forze e risorse , differenti per  storia e cultura, unite  tra loro per combattere   le politiche di Monti e Berlusconi, che sono praticamente contro gli interessi dei cittadini, ma anche una  coalizione di Ccntro Sinistra, guidata da Bersani e Vendola,  che nulla a che fare con  la “vera sinistra”.
Quella Sinistra, come tiene  a precisare Cesaria, “che  noi  vogliamo “trasmettere”  con i fatti ai nostri elettori che credono ancora in certi valori,  ma dobbiamo farlo sin da subito,dalla  riunione del Comitato di questa sera, per proseguire  con assemblee  pubbliche  e contatti capillari con la gente”.    Ma le premesse sono incoraggianti, l’elemento essenziale   della costituzione del Comitato “Rivoluzione Civile”  è stato proprio il confronto con la gente, di sinistra  e non solo….visto che tra l’altro,  era  presente anche Giampaolo Zeni, uomo proveniente dalla società civile,  in passato anche candidato sindaco, che ha  confermato la vicinanza alle idee e progettualità di “Rivoluzione Civile”    perché  “ consapevole del momento drammatico e  delle enormi difficoltà della gente bisognosa”.
I  rapporti  con il PD,  la “genesi” di Rivoluzione Civile che “non ha avuto un parto facile”, il personaggio  Ingroia,  la consapevolezza del disagio sociale ed economico che stanno vivendo molti italiani.  Sono stati i temi che ha anche affrontato il segretario  provinciale di Rifondazione Comunista  Emanuele Modugno.
“ Rivoluzione Civile”   nasce   dalla reale volontà,  senza se  e senza ma, di cambiare la politica italiana, che non sia più quella  “liberista”, dei  “poteri forti”, e solamente dei partiti.   Ma la politica della gente comune, dei disoccupati( giovani e non giovani), dei precari, di chi si sente ancora preso in giro da Monti, che addirittura si candida al governo del paese, da Berlusconi che ha già  fatto danni ed ora sa solo  “sbandierare”  la cancellazione dell’IMU.  Vogliamo ricordare  che il progetto politico “ Rivoluzione Civile” nasce dal tentativo in precedenza effettuato, all’interno di “ Cambiare si può” , di convincere proprio i massimi rappresentanti dei partiti interessati più o meno all’iniziativa   a fare dei passi indietro,proprio per non disperdere quella voglia di rinnovamento che è insita in chi vuol cambiare davvero”.
“C’era  qualcuno che voleva allontanare  definitivamente dal progetto di coalizione ed assemblamento  i partiti ed il loro ruolo, ma non è questo il punto….., dopo aver constatato il diniego d qualche segretario di partito  nell’ammettere   la “ventata di cambiamento”. Io  sono del parere  che il successo  di “Rivoluzione Civile”  dovrà scaturire senza ombra di dubbio dal connubio  Partiti- cittadini,  con i primi  “svincolati”  dalla politica che non piace più  “.  E poi il riferimento di Modugno al PD    e a Bersani : “ NoI non siamo  per il “voto utile” auspicato da Bersani, che praticamente ci invita  a non andare a votare…. . Non è possibile trovare un accordo con un Partito Democratico che non rappresenta  i veri valori della sinistra  e prospetta già accordi con Monti”.
Insomma, la “scommessa” è aperta  e cresce l’entusiasmo tra tutti i sostenitori  del candidato premier Ingroia  e del suo nuovo progetto.  Intanto,  Vito Uggenti conferma un ‘ Assemblea Pubblica Provinciale che si terrà nei prossimi giorni.

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Brindisi e provincia: Parte “la Rivoluzione Civile”ultima modifica: 2013-01-19T09:33:29+01:00da casadelpopoloff
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