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.Epperò…epperò…per svolgere l’impegno politico è necessario che ci siano delle condizioni esterne di contesto, una disponibilità al confronto e alla discussione politica interna attraverso i nuovi strumenti della rete. Non solo un’autoreferenziale introversione di cinguettii ed espressioni bookfacciali. Ma un dialogo aperto, franco e fertile tra soggetti politici interessati a praticarlo e continuarlo anche al di fuori delle sedi fisiche preposte. In alcune sedi se non in tutte la capacità di elaborazione politica è ridotta, per vari motivi, non si può che prenderne atto, e quindi ci si occupa per lo più (non solo per fortuna) di trasmettere alla base le consegne programmatiche ed operative dei vertici. Di questi tempi non è poco, forse è già tanto se ciò avviene ma probabilmente questo non basta ad allargare l’area del consenso e a creare percorsi di crescita politica. D’altro canto poiché di titanche e singole imprese e di grandi performance politiche personali non se ne parla, non ci resterebbe che tessere azioni collettive che sommassero forze e volontà diverse. Una struttura in rete per discutere e confrontarci ce l’avremmo pure, però si continua nella routine dei soli incontri operativi nelle sedi dei partiti. Tra l’altro la discussione in rete sarebbe anche più facile e più ponderata, meno soggetta a discorsi improvvisati e di corto respiro. Si da per scontato che il Verbo Comunista può e deve essere comunicato solo all’esterno e che ce lo palleggiamo a fare tra di noi? Le cose non stanno proprio così; ci sono cose da approfondire e da mettere a punto, da ridiscutere, da scoprire e da ridiscutere…eecondo me c’è più bisogno di discussione interna che di predicazione e propaganda verso l’esterno, anche perché la seconde scaturiscono solo dalla prima e non viceversa.
 
Saluti
Carmine Nacci
Cinguettii ed espressioni bookfaccialiultima modifica: 2013-01-08T09:00:46+01:00da casadelpopoloff
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