Lo scontro che apre la candidatura di Ingroia mi pare essere senza precedenti, in molti non si rendono ancora conto cosa voglia dire in questo paese andare a testa bassa contro un sistema economico finanziario intrecciato con la criminalità e gli apparati dello stato. La terra siciliana dagli anni 50 in poi, ha visto macellare sindacalisti comunisti e socialisti su un modello colombiano che ha accompagnato la storia di questo paese fino alla trattativa Stato Mafia. Se questa candidatura ha un merito ha anche quello di ridare cittadinanza ai martiri di una lotta schiacciata con la lupara delle borghesia mafiosa. L’antimafia sociale per chi l’ha fatta per davvero ha voluto dire morte nella solitudine, vale per Rostagno, per Pio La Torre, per Impastato e per tanti altri compagni che da Portella delle Ginestre ad oggi sono morti per mano mafiosa. Ricordiamoci sempre che l’Italia è il paese in cui si è risposto con le bombe alla voglia di cambiamento e giustizia, è il paese dove gli apparati da sempre hanno depistato la verità che tutti conoscono. Oggi i poteri forti sono riusciti a piegare le lotte e le conquiste del nostro popolo, hanno violentato la nostra costituzione con il pareggio di bilancio e ci hanno messo sotto l’occupazione finanziaria dei grandi poteri economici globali. L’Europa di oggi non è una nostra alleata, la sua tecnocrazia è contro i diritti dei lavoratori e le loro conquiste ed ha creato con la complicità dei nostri governanti un meccanismo istituzionale a-democratico che svuota la sovranità del nostro paese. Questa lista, nata in fretta e furia in realtà può alimentare una discussione politica senza precedenti in Europa intervenendo nella contraddizione tra il ruolo dello stato dentro la globalizzazione liberista e democrazia e giustizia sociale. Io parlerei di questi temi, le baruffe tra noi, a volte necessarie e comprensibili e volte meno le lascerei perdere almeno fino a quando la Rivoluzione Civile non libererà questo paese.
Lo scontro che apre la candidatura di Ingroia è senza precedentiultima modifica: 2012-12-29T17:53:57+01:00da casadelpopoloff
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2 Thoughts on “Lo scontro che apre la candidatura di Ingroia è senza precedenti

  1. Gent.mi, condivido appieno la critica alla tecnocrazia dei burocrati di Bruxelles che pretendono, come se fossimo ancora agli anni ’50 e ’60 d.s.s. di fare l’U.E. con gli accordi interstatali, dall’alto.Ma dobbiamo dirci con chiarezza ed esprimere la consapevolezza di dover superare il populismo tecnocratico di Monti, avviando una riscossa popolare, dal basso, un movimento di popolo da portare a Bruxelles e Strasburgo, partendo dall’Italia che imponga che venga accelerata e portata a termine l’integrazione europea soprattutto con riguardo a difesa (esercito europeo), politica estera (unificazione delle ambasciate), elezione diretta del capo del governo europeo e sistema bancario unificato con la BCE come vera e propria banca di emissione dello stato unitario.

  2. Berlusconi: “Ho creato un milione e mezzo di posti di lavoro”. A turni di una decina per volta ad Arcore.

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